Bellinzonese

Airolo punta in alto. E domani riapre l’hotel Forni rinnovato

La copertura dell’A2 metterà a disposizione 200’000 metri di verde e svago. Si potrà sciare fino in paese. Fra i piani anche un albergo dotato di maxi Spa

Alex Negri, nuovo direttore dell'hotel Forni (Ti-Press/Gianinazzi)
21 dicembre 2018
|

Le camere sono “c’ambri”, il bagno “désctru”, le scale “scc’ier”, la sala riunioni “sctüa”, il giardino “ört”, l’area relax “uèlness” e l’infopoint “infurmaziòi”. All’hotel Forni di Airolo che riapre domani rinnovato dopo due soli mesi di lavori (porte aperte con musica, castagne e vin brûlé dalle 11.30 alle 16) si vede anche nei dettagli il motto ‘tradizione e modernità’ sul quale i nuovi proprietari hanno imperniato il rilancio della struttura turistica centenaria risalente al 1917. Non solo le venti camere totalmente rifatte sono ora caratterizzate da grandi scorci fotografici dell’Airolo che fu, ma anche le indicazioni per gli ospiti sono scritte in dialetto rigorosamente del posto. La vetusta stireria è stata sostituita da un locale benessere e altri vani sono stati convertiti in ski-room e bike-room dotate di attrezzi per la piccola manutenzione.

Congedati i coniugi Forni, che dopo tanti anni desideravano dare continuità alla loro ‘creatura’, a tempo di record i titolari dell’Hotel & Spa Internazionale di Bellinzona hanno acquistato e ristrutturato l’albergo airolese vedendovi una buona opportunità d’investimento per l’immediato e per il futuro. Da una parte la località altoleventinese sta infatti vivendo un ritorno di strutture gastronomiche e d’accoglienza – si pensi ai nuovi Bed&bike Tremola San Gottardo e allo Snack-Bar Airö, nonché alla cupola after-ski allestita alla partenza degli impianti di Pesciüm – e dall’altra sono all’orizzonte importanti cantieri che attireranno per diversi anni tecnici, ingegneri e personalità: dalla nuova Valascia al potenziamento della centrale del Ritom (i lavori entreranno nel vivo la prossima primavera), dal parco eolico sul Gottardo fino al secondo tunnel autostradale (periodo 2020-27) il cui materiale di scavo sarà parzialmente destinato al conseguente risanamento ambientale e paesaggistico dello svincolo di Airolo che comporterà soprattutto la copertura del tratto di A2 (2027-30) per la lunghezza di un chilometro all’altezza dell’abitato.

Sciare fino in paese e un nuovo albergo dotato di grande Spa

Proprio quest’ultimo punto rappresenta un’opportunità di incremento turistico e della qualità di vita locale, considerato che la ‘ricucitura’ (50 milioni di franchi a carico del Cantone e 50 della Confederazione) tanto voluta dalle autorità locali consentirà il recupero di quasi 200’000 metri quadrati da destinare a più scopi. Circa 27’000 – spiega alla ‘Regione’ il sindaco Franco Pedrini, raggiante per la riapertura dell’hotel Forni e fiducioso per i previsti sviluppi – saranno dedicati ad attrezzature pubbliche: si ipotizza ad esempio la realizzazione di un nuovo campo di calcio, visto che l’attuale sarà sacrificato per le necessarie deponie provvisorie, e di altre strutture per lo svago di giovani e famiglie; la maggior parte della superficie sarà per contro verde e caratterizzata da pascoli e percorsi per la mobilità dolce (passeggiate, bici, cavalli...) che in inverno saranno convertiti in una pista per lo sci di fondo e passeggiate sulla neve (previsto un innevamento artificiale). Il tutto completato da una pista di collegamento per lo sci alpino fra gli impianti di Pesciüm e la stazione Ffs, ciò che renderà possibile sciare fino in paese. Quanto alla società di gestione Valbianca Sa, mira a sua volta a consolidare la stazione sciistica rinnovando l’innevamento programmato. Non da ultimo nei pressi della stazione Ffs il Comune intende pianificare l’insediamento di un nuovo hotel dotato di ampia Spa per il relax di sciatori, ciclisti e turisti anche di giornata. Questo in un comprensorio dove nella bella stagione le due ruote stanno conoscendo un crescente successo e richiedono strutture d’accoglienza all’avanguardia.

Una di queste, l’hotel Alpina ormai chiuso da oltre un anno, a breve potrebbe essere trasformato nell’alloggio degli operai impiegati nel cantiere del Gottardo. Il Municipio chiede infatti al Consiglio comunale di stanziare 3,73 milioni per il suo acquisto, compreso un terreno confinante sul quale inserire blocchi prefabbricati, pure per alloggi da cantiere. Dal canto suo l’Ufficio federale delle strade verserebbe al Comune l’affitto per una decina d’anni. Una volta terminato il cantiere – e recuperato l’investimento per l’acquisto – il Comune potrebbe affittare o mettere sul mercato l’albergo, pronto per successive sfide turistiche. Tornando infine all’hotel Forni, il personale è stato quasi del tutto riassunto: nuovo il direttore Alex Negri che ha sin qui gestito il vicino snack-bar Airö; confermato lo staff di cucina sotto la guida dello chef Simone Ciaranfi.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE