Bellinzonese

A Bellinzona una petizione per le mense delle elementari

Tra le richieste di 120 famiglie al Municipio di Bellinzona, prezzi corretti, fatturazione trasparente e migliore qualità

Ti-Press
14 dicembre 2018
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Prezzi alti e, assieme ai pasti, pacchetti di servizi che non sempre corrispondono alle esigenze delle famiglie. A Bellinzona 120 famiglie hanno sottoscritto una petizione indirizzata al Municipio, chiedendo mense accessibili e di buona qualità per i bambini delle elementari.

Il testo: “Come genitori di bambini che frequentano o frequenteranno le scuole elementari Sud, Nord, Carasso, Semine, Daro e Molinazzo di Bellinzona siamo confrontati con delle difficoltà durante la pausa pranzo dei nostri figli poiché molti di noi lavorano e non sempre possiamo garantire la presenza a casa di un genitore durante questo momento che ha luogo dalle 11.30 alle 13.30. Le strutture a cui possiamo fare riferimento, indicate dalle direzioni scolastiche, sono molto care (da un minimo di 16 fino a 25 franchi a pasto) e non tutte le famiglie possono farvi fronte. L’entità delle tariffe risulta elevata poiché il servizio mensa è legato ad ulteriori servizi, come doposcuola al pomeriggio o attività durante alcune vacanze scolastiche, di cui non tutti i genitori hanno necessità. Abbiamo inoltre verificato che in alcuni casi queste prestazioni vengono offerte da altre strutture e associazioni a prezzi più contenuti. Questa situazione dunque non risponde alle nostre esigenze e ai nostri bisogni. Chiediamo quindi al lodevole Municipio di intervenire a sostegno delle famiglie residenti in Bellinzona e che fanno capo a queste strutture scolastiche”.

Le richieste

“Realizzare un servizio mensa situato possibilmente nelle vicinanze delle rispettive sedi in spazi adeguati; garantire prezzi corretti e sostenibili di tale servizio, in linea con quanto viene pagato negli altri quartieri della città, possibilmente con un adeguamento in base al reddito delle famiglie stesse e al numero di figli; garantire una fatturazione trasparente e chiara dei prezzi, dove sia conteggiato l’effettivo utilizzo del servizio e non un forfait per gruppi di servizi; di garantire uno standard di qualità su tale sevizio di refezione, che risponda ai requisiti di un’alimentazione sana e equilibrata per bambini dai 6 ai 10 anni”. In conclusione, i firmatari della petizione si dichiarano disposti a un incontro con il Municipio “per precisare le nostre necessità e le nostre proposte in merito”.

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