Bellinzonese

Stalvedro: si chiedono riassunzioni a uguali condizioni

La priorità nelle trattative sarà data alla reale possibilità di riassunzione dei 40 dipendenti da parte del gruppo Ecsa e alle condizioni d'impiego che vorrà applicare

Ti-Press
8 novembre 2018
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«C’è molto dispiacere per la perdita di 40 posti di lavoro in Alta Leventina ma è anche vivo l’auspicio che dopo circa un anno potranno essere riassunti». È quanto spiega da noi contattato il sindacalista Ocst Claudio Isabella che oggi assieme a Unia ha preso parte all’incontro tra dipendenti e vertici della Stalvedro Sa che gestisce l’area di servizio Gottardo Sud ad Airolo, la cui concessione trentennale è stata ora assegnata alla Ecsa Sa. A breve tutti e 40 riceveranno la disdetta del contratto di lavoro con scadenza il 31 gennaio. Per alcuni di loro, spiega Isabella, l’impiego potrebbe continuare per un paio di mesi, poi tutti a casa per circa un anno (salvo nuovi impieghi trovati prima). La riapertura dell’area è infatti prevista a inizio primavera 2020, anche se le pompe di benzina potrebbero essere messe in attività anche prima.
La priorità nelle trattative – annota il sindacalita di Unia Igor Cima – sarà data alla reale possibilità di riassunzione da parte del gruppo Ecsa e alle condizioni d’impiego che vorrà applicare. Da una parte c’è infatti la richiesta che tutti gli attuali dipendenti, complessivamente una quarantina di persone, possano ritrovare il loro impiego una volta ultimati i lavori infrastrutturali. Dall’altra i sindacati confidano che la nuova società di gestione, con sede a Balerna, consideri il fatto che sono tutte persone domiciliate nell’Alto Ticino e la cui attuale retribuzione è in linea, e talvolta superiore, con i contratti collettivi di categoria (shop e  gastro); non sono dunque frontalieri, i quali specie nel sud del Ticino tendono sovente ad accettare retribuzioni inferiori a quanto previsto per legge. Da qui, anche, l’auspicio che siano applicati i vari contratti di categoria che prevedono salari minimi, come quello per gli shop delle stazioni di servizio per il quale in Ticino non vige tuttavia l’obbligo, oppure quello di Gastro per la ristorazione.
Un incontro utile e costruttivo, quello odierno, che ha permesso ai sindacati di stabilire la creazione di una commissione di trattativa per accompagnare i dipendenti nel passaggio di gestione. Per mitigare i danni dei licenziamenti prenderanno inoltre avvio nelle prossime settimane le trattative per stilare un piano sociale.

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