Bellinzonese

Botti notturni a Bellinzona avvolti nel mistero

Da settimane i residenti di vari quartieri vengono svegliati da forti esplosioni. La Polizia cantonale per il momento ignora le cause

20 febbraio 2018
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Chi non li ha percepiti crede che si tratti di uno scherzo. «Sono su una candid camera?», ci chiede qualcuno mentre cerchiamo di sviscerare il mistero di forti rumori sentiti nella notte da diversi cittadini bellinzonesi in svariati quartieri della città. Chi li ha sentiti riferisce invece di uno scoppio simile a quello di un’esplosione seguito da un rimbombo, e non si capacita dell’assenza di una spiegazione plausibile. Il rumore di scoppi apparentemente ingiustificati si protrae da almeno 3 settimane nel Bellinzonese e si verifica sempre durante gli orari notturni. Solitamente chi li sente scatena un botta e risposta su Facebook con decine di persone che confermano di avere sentito anche loro il botto.

Gli ultimi rumori esplosivi sono stati sentiti la scorsa notte, percepiti dopo le 24 sia da persone residenti nella vecchia Bellinzona, sia nel Borghetto di Giubiasco e addirittura a Sementina. Ma di cosa si tratta? Ignara della situazione la Polizia comunale di Bellinzona, che tramite il comandante Ivano Beltraminelli fa sapere di non essere a conoscenza di rumori di questo genere percepiti di notte in città. Diverse segnalazioni sono invece giunte alla Polizia cantonale. Lo conferma il servizio stampa da noi contattato, aggiungendo però che la causa non è ancora stata identificata: le pattuglie sul territorio sono state avvisate, ma per ora non hanno notato nulla di sospetto.

Forse dei grossi petardi?

Gli agenti non hanno nemmeno ritrovato resti di petardi sparati per fare una bravata: secondo alcuni sarebbe questa la sola causa plausibile dei rumori. Petardi di grosse dimensioni, s’intende, le cosiddette “cipolle napoletana”. In effetti nella settimana di Carnevale alcuni botti carnascialeschi sono stati fatti scoppiare nel parco giochi di via Ghiringhelli, nei pressi del cimitero, lasciando dietro di sé un paio di scivoli rotti, come conferma da noi contattato il capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia. Ma il fatto potrebbe non essere collegato ai rumori che da settimane interrompono il sonno di alcuni bellinzonesi. Anche il sindaco Mario Branda non dispone della soluzione ai ‘rumori misteriosi’ e spiega anzi di non aver sentito nulla.

L'ipotesi 'sismica'

La caratteristica anomala del fenomeno è la vastità territoriale dei rumori: come detto gli stessi boati vengono infatti percepiti in alcune zone di Bellinzona, Daro, Giubiasco, Monte Carasso, Sementina e addirittura sui Monti di Paudo. Sui social si fa riferimento ai lavori nella galleria AlpTransit di Camorino, che risulta però ormai conclusa, oppure al cantiere Ffs all’interno della Galleria di Svitto, nei dintorni di piazza Indipendenza. Ma gli abitanti della zona non sono stati avvisati a proposito di deflagrazioni notturne, come solitamente avviene.

Comparando il fenomeno con rumori percepiti in altre regioni del mondo, emerge il caso della Val Seriana, in provincia di Bergamo. Qui anni fa è stato effettuato uno studio geologico dal quale emergeva che i fenomeni avvertiti erano associati a “terremoti di bassissima energia (magnitudo uno), riconducibili a processi tettonici”. E due erano le ipotesi formulate sull’origine dei boati: potevano essere provocati dalla “fratturazione delle rocce superficiali” oppure “dall’accoppiamento di onde sismiche con onde sonore”. Abbiamo pertanto interpellato il professore Silvio Seno, dell’Istituto di scienze della terra della Supsi, senza però trovare una conferma. «Effettivamente nel caso di scosse sismiche di magnitudo superiore a 5 o 6 si verificano dei forti rumori percepibili come esplosioni – sottolinea il geografo. – Nel caso del Bellinzonese non sono in possesso di dati specifici ma escludo che i rumori siano riconducibili a cause geologiche».

Viene da chiedersi se dopo il recente caso della nuova centrale a biomassa di Biasca – dove gli sfoghi di una valvola a pressione causavano rumori molesti – non possa trattarsi anche qui di boati causati da nuovi impianti in fase di rodaggio. Per ora non rimane che tentare di dormire sonni tranquilli, senza venire disturbati dalla curiosità di risolvere il mistero bellinzonese.

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