Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che ieri (mercoledì 27) è stato effettuato un intervento di polizia presso un Centro educativo minorile (Cem) in Valle di Blenio. Intervento effettuato nell'ambito di un'inchiesta della Magistratura inquirente ticinese, aperta su segnalazione dell'Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (Ufag) del Dipartimento sanità e socialità.
In relazione al procedimento è stato fermato e interrogato in qualità di imputato un educatore della struttura. Si tratta di un 54enne cittadino svizzero domiciliato nella regione. L'uomo è stato in seguito rilasciato e permane indagato. Le ipotesi di reato a suo carico, non di natura sessuale, sono di coazione, vie di fatto e violazione del dovere di assistenza o educazione nei confronti di alcuni utenti. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli.
L'Ufag è venuto a conoscenza dei comportamenti, ora oggetto di inchiesta, in occasione di recenti colloqui eseguiti col personale della struttura nell'ambito del proprio incarico di sorveglianza sui centri educativi. Si parla di ceffoni. La segnalazione è stata quindi trasmessa alla Polizia cantonale (Sezione dei reati contro l'integrità delle persone).