Restauro della chiesa di San Biaggio a metà strada. Ora mancano 40mila franchi

Verranno conclusi dopo Pasqua, nella primavera 2018, i lavori di restauro della chiesa di San Biagio, avviati lo scorso aprile dalla Parrocchia di Ravecchia sotto la supervisione dell'Ufficio dei beni culturali (Ubc). Un anno di cantiere per valorizzare gli importanti affreschi presenti all'interno dell'edificio – che fu restaurato per la prima volta un secolo fa nel 1913-1914 – ma anche per potenziare impianto audio, illuminazione (Led) e riscaldamento. Oltre che per scopi religiosi, la chiesa viene infatti utilizzata per concerti e per visite guidate alla scoperta dei tesori artistici che racchiude.

Ponteggi che ricoprono parzialmente le pareti, navate senza banchi e restauratori all'opera che puliscono gli affreschi: così si presentava stamattina la chiesa durante le porte aperte al pubblico e un momento di incontro con la stampa alla presenza di rappresentanti della parrocchia e dell'Ubc. Un ambiente che fa capire come il cantiere sia entrato pienamente nel vivo ma, come sottolinea l'architetto responsabile del progetto Gabriele Geronzi, che già mostra i primi risultati. L'intonato ripulito appare infatti più chiaro, mettendo in risalto gli affreschi più nitidi. Prossimamente verranno restaurati anche le tele, i reliquiari e i banchi, che verranno poi posati dove si trovavano prima.

L'incontro odierno ha offerto anche l'occasione di rilanciare la raccolta fondi avviata la scorsa primavera. Buona parte del costo preventivato di 1,2 milioni di franchi viene coperta da sussidi e aiuti pubblici: il Cantone e la Città di Bellinzona hanno stanziato 225mila franchi a testa, l'Ufficio federale della cultura 200mila e la Parrocchia ha raccolto ulteriori 500mila franchi grazie a vari enti e a donazioni private. Come sottolinea il presidente del consiglio parrocchiale Luigi Mattei, ora all'appello mancano circa 40mila franchi. Il preventivo, aggiunge, dovrebbe venire rispettato.