Biasca

L'Mps su Biasca: 'Battaglia contro la privatizzazione della casa anziani'

21 settembre 2017
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Prosegue anche a Biasca la crociata del Movimento per il socialismo (Mps) contro la costituzione di enti autonomi di diritto comunale, sui quali a suo dire soffierebbero in realtà venti di privatizzazione. Dopo aver preannunciato il lancio di un referendum contro la proposta (fatta dal Municipio della Turrita) di trasformare le Aziende municipalizzate di Bellinzona (Amb) in ente autonomo, lo stesso intende fare nel Borgo rivierasco il cui esecutivo avrebbe avviato l'iter per costituire un ente autonomo volto a gestire la Casa anziani comunale. Un cambiamento di cui si era parlato già alcuni anni fa, per poi finire nel cassetto.

Allegando al comunicato stampa una bozza di messaggio municipale datata 22 agosto 2017, e al motto “No alla privatizzazione della Casa anziani”, l'Mps annuncia l'avvio di una “importante battaglia a difesa del servizio pubblico”. Per prepararla a dovere, invita “tutti gli interessati” a una serata pubblica che si terrà martedi 3 ottobre, ore 19.30, al ristorante Vecchio Borgo via Canton Zoc 21.

Il nodo dei contratti

I problemi della casa anziani di Biasca – sostiene il coordinatore Giuseppe Sergi – “non si risolvono privatizzandola e peggiorando le condizioni di lavoro dei dipendenti”. Dalla lettura della bozza di messaggio municipale “emerge chiaramente che questa proposta ha unicamente lo scopo di sottrarre il personale dall’attuale regolamentazione di diritto pubblico per instaurare contratti di diritto privato con meno garanzie e maggiori possibilità di licenziamento”. Si tratta di fatto “di una pura e semplice ripetizione in piccolo di quanto hanno fatto le ex regie federali (posta, telefonia e ferrovie)”.

'Anche le cure peggiorerebbero'

I risultati di queste operazioni, sia in termini occupazionali che di servizio
pubblico sono, soprattutto nelle Tre Valli, “sotto gli occhi di tutte e tutti”, commenta l'Mps. Contrariamente a quanto afferma il Municipio nella sua bozza di Messaggio i problemi gestionali alla Casa anziani “non diminuirebbero con una sua privatizzazione; anzi, aumenterebbero e peggiorerebbe la qualità delle cure offerte agli ospiti degenti”.

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