Bellinzona

Rifiuti a Bellinzona, tasse invariate per tutto il 2018

(©Ti-Press / Samuel Golay)
28 agosto 2017
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Tassa base e tassa sul sacco rimarranno ai livelli attuali ancora per tutto il 2018 nei 13 ex Comuni della nuova Bellinzona aggregatisi lo scorso aprile. Il lavoro di verifica della situazione ereditata – conferma alla ‘Regione’ il municipale Christian Paglia, a capo del Dicastero opere pubbliche e ambiente – risulta complesso e articolato, a cominciare dal fatto che Claro sottostà al Consorzio nettezza urbana Biasca e Valli e che il resto della nuova Bellinzona è diviso fra Consorzio raccolta nord e Consorzio raccolta sud, per i quali i singoli Consigli comunali hanno deciso lo scioglimento con effetto il 1° gennaio 2019, optando per una gestione futura della raccolta (non per forza la sua esecuzione) a carico della Città aggregata. Questo anche nei quattro Comuni non aggregatisi di Arbedo-Castione, Lumino, Sant’Antonino e Cadenazzo, per i quali sono previste convenzioni. Inoltre i 13 quartieri erano caratterizzati da 13 differenti livelli di fatturazione della tassa sul sacco e della tassa base (questa a sua volta con svariate diversificazioni a dipendenza dell’utilizzatore), tutti basati sulla ricerca di un equilibrio di costi e ricavi. Pure da considerare infine la tassa sul sacco cantonale: approvata lo scorso maggio dai ticinesi in votazione popolare, impone ai Comuni l’applicazione (entro il 30 giugno 2019) di una forchetta che per il sacco da 35 litri va da un minimo di un franco e 10 a un massimo di un franco e 30. Ossia meno del prezzo attualmente applicato, che in taluni quartieri raggiunge anche i 2 franchi (1,60 nella vecchia Bellinzona). La sensibile riduzione in vista dovrà dunque comportare, giocoforza, una lievitazione della tassa base. Il tutto garantendo un’uniformità di servizi sul territorio. «In quali quartieri si pagherà di più e in quali meno rispetto a oggi è la domanda a cui stiamo cercando di dare risposta con le verifiche avviate da uno speciale gruppo di lavoro interno al dicastero», spiega Christian Paglia.

Alcuni ecocentri saranno potenziati

Un’altra valutazione in corso concerne la gestione degli ecocentri nei 13 quartieri, affinché si vada verso un’omogeneità di offerta. Inclusa la raccolta di ingombranti e verdi, settori che pure registrano oggi differenze nelle tariffe, nell’offerta e nel metodo di raccolta. A questo riguardo non è da escludere un potenziamento in talune località, annota Paglia. Intanto l’invito rivolto alla popolazione è di usare quello del proprio quartiere, senza tuttavia impedire né sanzionare riversamenti in altri quartieri. Infine il colore del sacco unico per tutti, che con ogni probabilità sarà l’attuale ‘rosso turrito’.

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