
“Il Municipio di Bellinzona non reputa, già per una questione di mera opportunità politica, fatto salvo ogni principio di presunzione d’innocenza, di revocare temporariamente ad Andrea Bersani la carica di vicesindaco, rispettivamente di capo dicastero sicurezza e servizi industriali?”.
L'ex municipale socialista di Giubiasco Giancarlo Jorio ha inviato oggi all'Esecutivo della nuova Bellinzona una petizione con la quale chiede di revocare temporaneamente la carica di vicesindaco e di capo Dicastero sicurezza e servizi industriali ad Andrea Bersani.
Due i motivi elencati. Primo, “l'esistenza di una denuncia penale a carico di Bersani per violazione del segreto d’ufficio, abuso di autorità e infedeltà nella gestione pubblica”; denuncia presentata dallo stesso Jorio lo scorso 14 marzo in riferimento a eventi della passata legislatura riferiti ad alcune vertenze edilizie. Nell'ambito di una delle vertenze, ricordiamo, lo scorso agosto Jorio era stato condannato per diffamazione dalla Corte di Appello, che infliggendo una pena pecuniaria aveva ribaltato l'assoluzione pronunciata in primo grado dala Pretura penale.
Secondo, le “temerarie decisioni adottate, contrarie all’interesse della nuova Bellinzona, avendo perorato la concessione delle acque per l’acquedotto di valle Morobbia riuscendo a far decidere al Gran Consiglio la concessione dei diritti d’acqua per un progetto di acquedotto privo di base legale per carenza di pianificazione finalizzata all’approvazione del progetto, il Piano cantonale di approvvigionamento idrico per la Valle Morobbia”.
Rifiutando la connessione alla riserva idrica cantonale di Gnosca auspicata da Cantone e dall’allora Municipio di Bellinzona – sottolinea Jorio – Andrea Bersani da ex sindaco di Giubiasco “porta una tangibile responsabilità per il dispendio di 17,5 milioni di franchi che graverà sulla tariffa dell’acqua potabile pagata dall’utenza della nuova Bellinzona per i prossimi 40 anni”.
Da noi interpellato, Bersani spiega di non aver ancora letto la petizione e ritiene che una dichiarazione possa essere rilasciata nel corso della giornata.
Jorio ricorda di aver ricoperto la carica di municipale di Giubiasco fra il 1976 e l'88, periodo nel quale afferma di aver “proposto tout court la fusione di Giubiasco con Bellinzona (mi rispondevano di essere vent’anni in anticipo!)”. Da municipale capo dicastero Azienda acqua potabile “ho pianificato le prime decisioni in merito alla proposta di definizione della riserva idrica cantonale di Gnosca”.