
Se nel 2010 la Smb di Biasca non ha ricevuto alcun sussidio cantonale per l’acquisto della nuova forgia da 12 milioni di franchi, diverso appare il quadro fiscale. Interpellato dalla ‘Regione’, il responsabile finanziario del gruppo Smb, Urs Emch, spiega infatti che fra il 2005 e il 2014 compresi (in tutto 10 anni) l’azienda ha chiesto e ottenuto l’esonero fiscale per le imposte cantonali sull’utile e sul capitale. Invece per la sostanza immobiliare sono state sempre versate.
In particolare – specifica il nostro interlocutore – l’esonero è stato ottenuto dalla precedente proprietà nel momento in cui ha avviato la realizzazione della seconda sede a Sant’Antonino, specializzatasi nella realizzazione di protesi medicali. Un esonero temporaneo riconosciuto in virtù del grande impegno profuso dall’allora Sa nell’ampliare e diversificare la propria produzione in Ticino, dando lavoro a una quarantina di nuovi dipendenti.
Nel 2008 l’esonero fiscale è stato quindi ‘ereditato’ dal fondo d'investimenti zurighese Zurmont Madison, subentrato nella proprietà. Successivamente, nel 2014 vi è stata la distinzione societaria fra la produzione industriale di Biasca, che iniziava a conoscere le prime difficoltà, e quella medicale di Sant’Antonino, che prendeva vieppiù quota. Quindi, alla scadenza dei 10 anni, l’esonero come previsto è terminato per entrambe le sedi. In quel periodo le imposte federali sono state per contro versate integralmente, mentre sulle Comunali c'è stata una lieve riduzione. Sussidi vengono inoltre percepiti dalla sede di Sant'Antonino in quanto formatrice di apprendisti.
Sollecitato sulle cifre in ballo, Urs Emch rinuncia a pronunciarsi, non avendo la possibilità al momento di essere sufficientemente preciso.