Bellinzonese

Milicevic a Osogna, il sindaco: 'Per un momento ci sentiamo grandi'

(Pablo Gianinazzi)
28 febbraio 2017
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Daniel Milicevic, stella del calcio ora in forza alla squadra belga del Gent, ricevuto oggi a Osogna, si è detto molto più emozionato per questo incontro rispetto a quando ha affondato per la prima volta i tacchetti nell'erba del Wembley Stadium, secondo stadio per capienza in Europa nonché uno dei più costosi al mondo. Niente male per un piccolo Comune della Riviera. Milicevic ha ricordato i momenti della sua gioventù passata a Osogna.


Questo il saluto rivoltogli dal sindaco Alberto Pellanda:

"Compito gradevole oggi quello del sindaco, perfino invidiabile, quello di festeggiare un giovane osognese che ha avuto successo, un campione, che bello! Inizierei con un commento di un’importante testata giornalistica, Mediaset. Ecco cosa scriveva: "Magari Milicevic avrebbe segnato anche senza schema, tanto bene ha colpito la palla calciata da fermo alla mezzora del primo tempo contro il Lione. Ma la trovata del Gent ha incuriosito molti: perché questa volta, uno dei tanti bizzarri schemi che a volte si vedono in occasione di calci piazzati, ha funzionato. Tre giocatori della formazione belga si sono schierati, come una vera e propria seconda barriera, in questo caso 'amica', davanti al pallone in attesa che Milicevic calciasse. Sfera nascosta quindi a Lopes, portiere del Lione, fino al momento del tiro dello svizzero. Risultato? Palla in rete". Gran bel goal! E bisogna avere coraggio per compiere un'impresa del genere, sbagliando possiamo immaginarci i commenti. Il tutto è stato fatto come se fosse naturale, come se fosse un gioco da ragazzi, ma con nervi ben saldi.

Caro Daniel, dicono di te che hai buona visione di gioco, buona tecnica individuale, buon tiratore. Bravo! Ma quello che fa ancor più piacere è vedere come un campione possa rimanere coi piedi per terra. Umile, disponibile, legato alla famiglia. Per noi, ma specialmente per i giovani sei un modello vita, un vero campione, dentro e fuori dal campo.  Ho letto l’intervista di Marcello Pelizzari, sul CdT, una delle interviste che mi ha maggiormente colpito. Ha definito la tua carriera come una piccola, grande storia da raccontare. Un giovane che si è tolto soddisfazioni in serie e sembra non volersi fermare. Hai vinto il campionato hai vinto e giocato in Champions, hai segnato in Champions, hai esordito con la nazionale bosniaca. 

Hai dichiarato che non ti senti chissà chi soltanto perché giochi a calcio, perché all’inizio della tua carriera hai passato momenti duri che con tenacia hai superato; che questo grande impegno, sempre sostenuto dai tuoi genitori (genitori che hai pubblicamente ringraziato) ti ha permesso di maturare una consapevolezza che oggi ti rende ancor più campione. Il fatto che sei qui oggi a Osogna, nel tuo comune di attinenza, è la dimostrazione del tuo modo di essere. Bravo Daniel e complimenti ai tuoi genitori per la fiducia che avete sempre riposto in lui, per l’amore e la passione con la quale lo avete sostenuto.

Il Municipio è un organo esecutivo ma è anche rappresentativo della volontà popolare. Pertanto cercando di interpretare la volontà popolare non corriamo certo oggi il rischio di essere criticati per averti invitato. Lo saremmo stati se non l’avessimo fatto. Grazie a te Daniel per aver accettato l’invito. Con la tua visita ci onori e ci rendi ancor più orgogliosi di te. Per un momento anche il piccolo Comune di Osogna si sente grande. Questo incontro è stato voluto per rendere onore al merito a un giovane osognese di successo che se l’è veramente meritato. 

Per sottolineare questo momento abbiamo pensato a due omaggi. Il primo è di sasso, granito, granito della Riviera, per la precisione di Lodrino. Sai Daniel, il granito è un sasso orgoglioso, duro e resistente. Ha un particolare colore e una lucentezza non comuni, quasi fosse il riflesso di chi gli è accanto. Da mani giuste sa però farsi modellare. Ti ricorderà la nostra regione, le nostre montagne. Lo potrai riempire di medaglie, e quando sarà pieno te ne invieremo un altro. L’altro omaggio è lo stemma di Osogna, realizzato appositamente per te questa notte, dall’artista di Biasca Nelda Bulloni. È un pezzo unico. Ti ricorderà il vecchio Comune di Osogna, la tua prima giovinezza. Dal prossimo 2 aprile Osogna non esisterà più, diventerà quartiere del nuovo Comune di Riviera. Un motivo in più per averla nel cuore quando si è lontani.

Termino con l’augurio più sincero; che il futuro ti dia ancora tante soddisfazioni sia in ambito sportivo che familiare. Auguri campione!"