
Dal prato del Liceo di Bellinzona a 35mila metri d’altitudine, nella stratosfera. È questo il viaggio che farà il pallone aerostatico, riempito d’elio, che verrà lanciato nelle prossime settimane. «Non sappiamo ancora il giorno esatto, dipenderà dalle condizioni meteo», ci spiega Davide Speziga, docente di biologia all’ateneo cittadino e responsabile del progetto denominato Ti-S-Globe. Affiancato da tre collaboratori, in questi giorni Speziga sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per le misurazioni e le riprese video che verranno effettuate in quota. Al pallone verrà attaccata una scatola di polistirolo, dallo spessore di quattro centimetri e mezzo, per isolare e proteggere dal freddo – si raggiungeranno i -70 gradi – gli strumenti che serviranno a rilevare pressione, temperatura,...