Giubiasco

Anche la 'Nuova Bellinzona' bacchetta le Ffs

12 settembre 2016
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Come già il Municipio di Giubiasco, anche la Direzione politica dei sindaci dei 13 Comuni aggregandi (nuova Bellinzona) deplora la decisione delle Ffs di interrompere dal 2018 la possibilità di vendita di biglietti da parte di terzi su scala nazionale, che colpisce anche il punto vendita gestito dalla Ftia – sin dal 2001 e con successo –alla stazione di Giubiasco.

Il progetto – sottolinea la Direzione politica in un comunicato – ha permesso in questi anni anche la messa a disposizione della popolazione di servizi comunali. Senza dimenticare che quattro posti di lavoro e cinque di formazione per persone con disabilità andranno perduti. Riconoscendo l'importanza del progetto anche in ottica aggregativa, la Direzione politica ritiene che “meritasse ben altra considerazione e presentasse un valore aggiunto in relazione alla nascita della Nuova Bellinzona”. Il progetto aggregativo prevede infatti, tra l’altro, la capillarità sul territorio dell’offerta di servizi alla cittadinanza, anche attraverso forme di collaborazione con enti terzi, come nel caso del progetto 'Alla Stazione'.

La collaborazione con la Ftia è giudicata “particolarmente interessante, anche perché rappresenta un’ottima occasione di integrazione, arricchimento e partecipazione alla vita economica e sociale per gli utenti coinvolti”. La Direzione politica invita perciò lre Ffs a rivedere la decisione “alla luce di tutte le implicazioni che la stessa comporta e che manifestamente sono state sottovalutate”.