Il Municipio di Giubiasco critica aspramente le Ffs

Il Municipio di Giubiasco deplora la decisione delle Ffs di cessare la collaborazione - dal 1° gennaio 2018 - con la 'Stazione' Ftia di Giubiasco nell’ambito della vendita di biglietti Ffs e di altre prestazioni ferroviarie. “Questo nonostante il concreto operato svolto dalla Federazione in quindici anni, confermato sia dalla rispondenza degli utenti di tutta la regione sia dalla cifra d’affari annua di ben 1 milione di franchi”, si legge in una nota stampa. “Del resto anche il Piano regionale dei trasporti del Bellinzonese (PTB) assegna alla Stazione di Giubiasco un importante ruolo d’interscambio tra i trasporti su rotaia e su gomma come pure tra i trasporti pubblici e privati”, scrive il Municipio. 

“Alla regia Ffs il Municipio ricorda il contributo determinante della Federazione Ticinese Integrazione Andicap nella salvaguardia e riqualifica di una struttura altrimenti dismessa, rammentandole inoltre quanto la stessa Ftia abbia supportato i Comuni nell’espletazione di diversi compiti amministrativi”, si legge nel comunicato.

Proprio per questo “gli sportelli Ftia “alla Stazione” hanno offerto un supporto non indifferente con la loro attività di consulenza e con la loro disponibilità a occuparsi degli utenti che hanno scarsa dimestichezza con i distributori automatici di biglietti, creando inoltre ulteriori posti di tirocinio molto apprezzati dai giovani”. 

“Il Municipio di Giubiasco si riserva quindi di intraprendere tutti i passi necessari quanto possibili per tutelare un Servizio che merita la dovuta considerazione”.

Anche il gruppo parlamentare Lega, composto da Daniele Caverzasio, Michele Guerra e Mauro Minotti, con un'interrogazione chiede al Governo di valutare un intervento urgente di mediazione con Ffs “per trovare una soluzione alle persone coinvolte e mantenere aperta la biglietteria di Giubiasco” e chiede al consiglio di Stato “come giudica questo disimpegno delle Ffs in un ambito così delicato?”.