'Eccessive manifestazioni d'affetto'

Il giudice Marco Villa chiede al maestro di Arbedo, oggi a processo, di spiegare i suoi comportamenti con gli alunni. "La mia era un'eccessiva manifestazione di affetto verso alcuni allievi, provavo piacere ma non di tipo sessuale", spiega l'imputato. Il giudice lo incalza: "E se un suo collega avesse avuto gli stessi comportamenti con un suo figlio?". L'imputato risponde che in quel caso avrebbe pensato che non fosse appropriato e che un fatto del genere non doveva ripetersi.