
Mentre a Soazza il comitato del Carnevale si sta ancora leccando le ferite dopo i disordini avvenuti il 16-17 gennaio per il comportamento di molti minorenni ubriachi (vedi la ‘Regione’ del 23 gennaio), a Malvaglia il comitato di Re Caldera traccia un bilancio positivo della prima edizione organizzata vietando l’accesso il sabato ai minori di 18 anni se non accompagnati dai genitori durante la serata stessa. L’anno scorso – spiega il vicepresidente Damiano Notari – si erano contati 700-800 minorenni: «Troppi per un Carnevale come il nostro pensato per un’affluenza di 1’300-1’500 persone, e non 2’000». La restrizione ha dunque funzionato: «Vi sono stati molto meno problemi, limitati a tre principi di rissa subito fermati dagli agenti della sicurezza». Peraltro un centinaio di minori sono stati rifiutati poiché, a piccoli gruppi, accompagnati da adulti che non erano i loro genitori. Un disguido si è poi verificato con la ‘navetta’ diretta a Biasca alle 5.35 del mattino: la partenza era infatti prevista dal luogo del Carnevale e non dalla fermata ufficiale dei bus, dove decine di persone hanno atteso invano. Da segnalare infine che un giovane è caduto rompendosi una gamba e picchiando il capo.
In un comunicato diffuso in serata gli organizzatori si dicono molto contenti "per l’ottimo riscontro di pubblico in tutte le serate" e per la "sempre numerosa affluenza alla giornata di sabato, dedicata ai bambini e alle famiglie (600 porzioni di risotto e luganighe offerte)".
Nei tre giorni di bagordi "non si sono registrati problemi di alcun tipo: i numerosi agenti di sicurezza presenti in loco hanno solo dovuto placare gli animi di alcuni giovani nella serata di venerdì, poi allontanati dall’area del carnevale".
Non si segnala alcun intervento da parte dei soccorsi per abuso di alcool o altri problemi. Semmai l’ambulanza, come detto, è dovuta intervenire sabato notte per un giovane caduto e feritosi ad una gamba fuori dall’area del carnevale, in zona ponte Orino.
Il servizio navetta fino a Biasca e Olivone, "nonostante qualche incomprensione sul luogo di partenza, è stato ben utilizzato soprattutto dai giovani e sarà sicuramente riproposto e rafforzato anche nelle prossime edizioni".