Dopo l’originale Cirano deve morire, il giovane autore e regista Leonardo Manzan, due volte vincitore alla Biennale Teatro di Venezia, torna al LAC con il suo irriverente Faust, lavoro in cui il capolavoro di Goethe si fa strumento per tracciare un dissacrante ritratto di ipocrisie, mode culturali (e “politically correct”) e vizi del teatro contemporaneo.