Umberto Orsini e Franco Branciaroli, due giganti del teatro italiano, ridanno vita a un testo divenuto negli anni un classico, nel tentativo di cogliere tutto ciò che lo rende più vicino a Beckett o addirittura a Cechov piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. Un omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie.