Pittore originario del Canton Ticino, Antonio Ciseri (Ronco s/Ascona 1821 - Firenze 1891) si
forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, operando dal 1833 in quella città, che sarà
promossa da sede del governo del granducato di Toscana a capitale - per 6 anni, dal 1865 al
1871 - del regno d’Italia. Ma se la biografia e la fortuna artistica del Ciseri sono note grazie a
studi pure recenti, più incerto appare il retroterra di quella destinazione e scelta professionale,
che va collocata nella scia di una decina di generazioni di antenati e parenti, migrati a Firenze
da inizio Seicento e per tutto il Settecento.
La conferenza a due voci di Marino Viganò (parte storica e biografica) e Veronica Provenzale (contestualizzazione e iconografiadelle opere) illustrerà tramite una carrellata d’immagini la presenza a Firenze, da inizio Seicento a fine Ottocento, dei Ciseri di Ronco sopra Ascona: artigiani imbiancatori,
frescatori, quadraturisti affermatisi nel mestiere, che aprono la strada al più celebre fra loro,
Antonio Ciseri, pittore di fama internazionale.