Svizzera

Coira, opposizione al Codice di condotta della Diocesi

Il Circolo dei sacerdoti (‘Churer Priesterkreis’) non vuole sottoscrivere il documento. Deluso il vescovo Joseph Maria Bonnemain

Bonnemain al momento della firma
(Keystone)
29 aprile 2022
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Il Circolo dei sacerdoti di Coira (‘Churer Priesterkreis’) non vuole firmare il nuovo codice di condotta della Diocesi. Lo ha reso noto in una lettera, affermando che il documento contraddice l’insegnamento e la disciplina della Chiesa cattolica. Il vescovo si è rammaricato.

Quest’ultimo aveva adottato tale codice, un insieme vincolante di regole della Diocesi che dovrebbe proteggere dagli abusi sessuali e spirituali.

Nella missiva di ieri, di cui i giornali del gruppo Ch Media hanno riferito oggi, gli oppositori al codice affermano di tenere anche loro molto alla prevenzione degli abusi. Tuttavia il nuovo documento guida viola più volte, a loro dire, le regole della Chiesa cattolica. Concretamente si tratta degli aspetti dell’insegnamento della morale cattolica sulle relazioni e su come affrontare la sessualità.

"Lo scopo del codice di condotta è proteggere l’integrità sessuale, psicologica e spirituale", aveva detto a inizio aprile il vescovo di Coira, Joseph Maria Bonnemain, in occasione della firma del documento guida. Quest’ultimo – aveva aggiunto – "deve essere vincolante per tutte le guide spirituali, gli impiegati e i dirigenti della Diocesi e delle Chiese cantonali".

Bonnemain ha espresso il suo rammarico di fronte all’opposizione pubblica prima che ci fosse un incontro. Tuttavia, in una dichiarazione ha scritto che si impegnerà per un chiarimento.

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