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Medio Vedeggio, ‘nessuna pressione sul personale per il vaccino’

Il direttore della casa anziani Stella Maris risponde alle accuse. ‘Non sono vaccinato ma non sto facendo nulla di illegale’

Una veduta della Casa Stella Maris di Bedano
(archivio Ti-Press)
17 gennaio 2022
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«L’unica cosa vera è che non mi sono vaccinato. Ma non sto facendo nessun tipo di pressione sul personale». A esprimersi è Marco Sanvì, direttore del Consorzio casa per anziani Medio Vedeggio Stella Maris, interpellato da ‘laRegione’ dopo le accuse lanciate da alcuni dipendenti sulle pagine dell’ultima edizione del ‘Mattino della Domenica’. Stando a quanto sostenuto dal personale sanitario, “il direttore è un convinto, oseremmo dire fervente, no vax (...). Già durante il primo lockdown, da vero complottista si aggirava nei vari corridoi interpellando il personale: ci incitava in maniera veemente a non farci vaccinare se ne avessimo avuto la possibilità (...). Ancora adesso in queste settimane è riuscito a convincere il personale amministrativo a non vaccinarsi, in quanto (a suo dire) non ha a che fare direttamente con i pazienti (...)”. Quelle espresse, aggiunge il direttore, «sono una serie di calunnie basate sul nulla. Per questo non escludo di presentare una denuncia». Quanto accaduto non è stato un fulmine a ciel sereno. «In passato ho già ricevuto accuse di questo genere per non essere vaccinato e perché cercherei di convincere le persone a non farlo. Cosa, quest’ultima, assolutamente falsa».

‘Percentuale altissima di personale vaccinato’

A sostegno della sua tesi, Marco Sanvì spiega che «nella struttura abbiamo una percentuale altissima di personale vaccinato». Stando ai dati pubblicati dall’Ufficio del Medico cantonale sul sito del Cantone – dati confermati dal direttore – al 13 gennaio (data dell’ultimo aggiornamento disponibile) nella struttura che ha sede a Bedano il 91% degli operatori sanitari si era vaccinato. Riguardo alla sua posizione, il direttore sostiene che «non sto facendo niente di illegale e non sto cercando di convincere nessuno, tanto che tutto il personale dell’amministrazione attualmente risponde ai criteri 2G+ – aggiunge il direttore –. Le persone vaccinate rimangono a loro volta contagiate e purtroppo contagiano. Sostenere che un direttore non vaccinato mette in pericolo gli ospiti è un errore: non sono un no-vax, ognuno deve fare le sue valutazioni, informarsi e decidere autonomamente. Il giorno in cui il Medico cantonale emetterà la direttiva sull’obbligo di vaccinazione, prenderò le mie decisioni».

Focolaio di Covid

Dal 12 gennaio, come si legge sul sito della casa anziani, “le visite sono temporaneamente sospese causa presenza di un focolaio Covid-19”. Il provvedimento resterà in vigore ancora fino a nuovo avviso. Attualmente la casa Stella Maris accoglie 66 ospiti. A essere stata contagiata «è circa la metà dei residenti, nonostante tutte le misure che abbiamo messo in atto», conclude Marco Sanvì.

ADICASI

Test ogni 72 ore

I dati pubblicati sul sito www.ti.ch relativi al tasso di vaccinazione degli operatori sanitari indicano percentuali variabili. La sola ad avere raggiunto il 100 per cento è il Tertianum Cornaredo di Porza. Percentuali e ritorno del Covid nelle strutture ticinesi – al momento sono 18 le case anziani ticinesi interessate, per un totale di 101 residenti positivi – riportano d’attualità l’interrogativo sulla necessità di introdurre o meno un obbligo vaccinale. «Ci sono delle regole a livello federale – risponde Luca Leuenberger, segretario generale di Adicasi, l’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana –. Non possiamo obbligare il personale a vaccinarsi». Restano in vigore le direttive emanate il 24 dicembre 2021 dal Medico Cantonale, con «test mirati e ripetuti ai quali i collaboratori non vaccinati devono sottoporsi ogni 72 ore».

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