Locarnese

Ppd Locarno, Akai chiede la conferma alla presidenza

‘Dopo le Comunali, delusissimo, volevo lasciare, ma ci ho ripensato perché ci tengo molto’. Deciderà la prossima assemblea

Alberto Akai, presidente della sezione Ppd di Locarno
(Ti-Press)
28 ottobre 2021
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«Subito dopo la comunicazione dei risultati il mio stato d’animo è stato di grandissima delusione. Il mio primo pensiero è stato quello di lasciare la carica di presidente. Ragionando tuttavia a freddo, e parlando con molti sostenitori e con la mia famiglia, ho deciso di chiedere il rinnovo della fiducia alla prossima assemblea, in quanto tengo molto a questo partito e sono pronto ad impegnarmi con voi per riconquistare il seggio perso». Lo ha detto mercoledì sera all’assemblea del Ppd di Locarno il presidente Alberto Akai, facendo riferimento al seggio perso in Municipio alle Comunali d’aprile: «Sapevamo di non poter dormire sonni tranquilli: in parecchi Comuni la battaglia era serrata e il risultato non era scontato». Nonostante la pianificazione della campagna 2020, affidandosi a esperti di marketing e comunicazione e rivedendo logo e nome della lista (Per Locarno), ha aggiunto Akai, gli sforzi sono stati vanificati dal rinvio delle elezioni e dal fatto che «fra l’aprile 2020 e l’aprile 2021, in particolare Verdi e socialisti hanno affinato la propria comunicazione. L’avanzata dei Verdi è stata importante, a Locarno la più importante di tutti i Comuni del cantone, e ci ha penalizzati», rubando appunto al Ppd uno dei suoi due seggi. Questo, «malgrado il nostro partito abbia aumentato, seppur di poco, il numero di schede». Per contro, i seggi in legislativo sono stati mantenuti ed è stata rafforzata la presenza femminile.

Per risalire la china Akai ha svelato la strategia dell’Ufficio presidenziale, che consiste nella creazione di un gruppo di lavoro per la comunicazione (“Mission: ripartenza”), nell’organizzare eventi e nel coinvolgere gli aderenti promuovendo ritrovi e incontri informali.

La necessità di «comunicare meglio ciò che facciamo» è stata infine sottolineata dal municipale superstite (nonché vicesindaco) Giuseppe Cotti. Questo perché, ha detto, «facciamo tanto». Prima del tentativo di rivincita alle Comunali, ha concluso, «la sfida è la riconferma del consigliere di Stato e dei membri del Gran Consiglio».

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