Bellinzonese

L’Ente Sport di Bellinzona finisce ai supplementari

Tutti i gruppi scettici sull'eccessivo numero di municipali (tre) indicato dall'Esecutivo per il Consiglio direttivo: la proposta sarà rivista

La designazione dei membri dei Consigli direttivi degli enti autonomi hanno richiesto ulteriori valutazioni interne ai gruppi (Ti-Press/Gianinazzi)
18 maggio 2021
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Durante l'odierna seduta costitutiva il Consiglio comunale di Bellinzona era chiamato anche a designare i rappresentanti (proposti dal Municipio sulla base delle suggestioni pervenute dai gruppi) in seno ai Consigli direttivi degli Enti autonomi di diritto comunale Azienda multiservizi, Musei, Sport, Teatro e Carasc. In men che non si dica, archiviate le formalità di rito, alcuni nodi sono venuti al pettine. Matteo Pronzini (gruppo Verdi/Fa/Mps/Pop) ha chiesto – ma senza ottenerlo – il rinvio a un’altra seduta sollecitando una descrizione per ciascuna proposta fatta dal Municipio e i motivi per cui la persona indicata dal proprio gruppo non sia stata presa in considerazione: «No alla lottizzazione partitica, sì all’incarico affidato a persone competenti». Ronald David (Verdi) ha dal canto suo indicato di voler chiedere alla Sezione enti locali una verifica sul modus operandi.

‘Ne basta uno’

A nome del Ppd il capogruppo Paolo Locatelli ha evidenziato l’eccessivo numero di municipali nei Consigli direttivi, tale da «minare la richiesta autonomia degli enti stessi nell’ambito, per esempio, della negoziazione dei mandati di prestazione con l’Esecutivo». Caso ritenuto emblematico è l’Ente Sport, con tre municipali indicati dall’Esecutivo, ossia Fabio Käppeli, Giorgio Soldini e Mauro Minotti. «Ne basta uno», ha detto Locatelli. Sulla stessa lunghezza d’onda Lega/Udc: «Talune nostre proposte non sono state minimamente considerate dal Municipio, la cui indicazione ci è giunta stamattina alle 11.25. Troppo tardi per poterne discutere al nostro interno», ha rimarcato Luca Madonna. Lisa Boscolo (Unità di sinistra) ha insistito sul fatto che le scelte siano fatte sulla base delle competenze: «Voteremo la proposta municipale, ma anche noi storciamo il naso vedendo più di un municipale nell’Ente Sport».

Il sindaco: ‘Pronti a ridiscutere’

Il sindaco Mario Branda ha spiegato che la tempistica adottata era dovuta alla fissazione definitiva dei capidicastero dopo il ballottaggio di domenica: «Abbiamo quindi riproposto l’impostazione passata, basata sulla rappresentanza delle forze politiche presenti nell’Esecutivo. Accettiamo comunque il rinvio per l’Ente Sport, dichiarandoci pronti a ridiscutere la nostra indicazione di voto». Plr, Sinistra, Ppd e Lega/Udc si sono detti d’accordo; bocciata invece 45 a 11 la proposta di rinvio globale. Alla fine – con però i voti contrari di Verdi/Fa/Mps/Pop – tutte le proposte municipali sono state votate; l’Ente Sport va invece ai supplementari.

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