Ticino

Da oggi allentate restrizioni nelle strutture per disabili

In vigore da oggi la nuova direttiva che permette alle strutture di ripristinare visite, rientri a domicilio e attività

(Ti-Press)
8 febbraio 2021
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Nuove regole da oggi per le 800 persone che in Ticino vivono in una struttura residenziale per persone con disabilità (istituti e foyer) e le 1'300 che frequentano una struttura diurna (centri diurni e laboratori), e per i loro cari in visita: le restrizioni in vigore attualmente vengono allentate, alla luce dell'evoluzione della situazione pandemica, dalla nuova Direttiva dell’Ufficio del medico cantonale. Lo comunica Pro Infirmis nel suo comunicato odierno. Le nuove disposizioni permetteranno – a determinate condizioni – le visite, i rientri a domicilio e la partecipazione ad attività del tempo libero se svolte in sicurezza. È possibile, tuttavia, che queste modalità di apertura non siano identiche in tutte le strutture date le differenze logistiche e organizzative di ognuna di esse. Strutture che, nei prossimi giorni, dopo essere state informate nella tarda serata di venerdi scorso, adatteranno i singoli piani pandemici comunicando a utenti e familiari le nuove regole adottate.

La prudenza, sottolinea Pro Infirmis, è tuttavia d'obbligo, dato che la variante inglese incute ancora molti timori, e le misure di protezione rimangono alte. 

Quanto alla situazione dei vaccini, non è ancora possibile sapere quando le persone con disabilità - e in particolare coloro che hanno una malattia cronica ad alto rischio - potranno essere vaccinate, a causa dell’evoluzione incerta delle forniture di vaccino. Pro Infirmis ricorda che sono in corso appelli e interrogazioni politiche per verificare se il Consiglio di Stato intenda migliorare la priorità accordata alla popolazione con disabilità, come già fatto in numerosi altri cantoni. Per il momento non si ha ancora nessuna indicazione a tal riguardo.

Tuttavia, come ben spiegato dalle autorità sanitarie, la disponibilità di vaccini è per il momento comunque estremamente limitata e quindi bisognerà in ogni caso pazientare ancora a lungo. Nel frattempo Pro Infirmis raccomanda alle persone con disabilità, ai famigliari e agli operatori di seguire, come fatto finora in maniera encomiabile, le disposizioni sanitarie nella maniera più scrupolosa.

"Siamo coscienti che queste misure – che limitano non solo le libertà fondamentali, ma anche la qualità di vita delle persone e purtroppo in alcuni casi anche la salute fisica e mentale – rimangono molto invasive", sottolineano dall'associazione.  "Tuttavia, in questo momento occorre ancora dare priorità alla salvaguardia della vita delle persone più fragili. Gli operatori del settore, i famigliari curanti e tutte le persone coinvolte stanno facendo del loro meglio per trovare tutte le soluzioni individualizzate necessarie per superare nel migliore dei modi questi ultimi periodi difficili. Vi giunga la solidarietà di tutta la collettività. Siete importanti per tutta la nostra società".

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