Svizzera

Dopo il lockdown, gente incolonnata nei centri 'fai da te'

I centri di giardinaggio, ma anche i parrucchieri, sono stati presi d'assalto questa mattina in occasione della riapertura

In coda per le piantine (Keystone)
27 aprile 2020
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Fiori per il balcone o per il giardino, un nuovo tosaerba o ancora una bella acconciatura: i centri di giardinaggio e "fai da te", ma anche i parrucchieri, sono stati presi d'assalto questa mattina in occasione della riapertura dopo il lockdown.

Diversi media hanno pubblicato foto di auto incolonnate davanti ai negozi, nonché di gente in attesa di poter fare acquisti, in località sparse un po' in tutta la Svizzera.

A Niederwangen, vicino a Berna, l'accesso in auto al negozio Bauhaus ha dovuto essere chiuso poco dopo le 7 per evitare di intasare il parcheggio, ha riferito un giornalista dell'agenzia Keystone-ATS sul posto. Alle 7.25 una sessantina di persone aspettava di poter entrare. Una dipendente scaglionava gli ingressi per evitare che vi fossero troppe persone contemporaneamente all'interno dell'area di vendita.

Grande afflusso anche al reparto giardinaggio di Landi a Zofingen (AG), dove sempre un corrispondente di Keystone-ATS ha constatato un interesse particolare delle persone per piante e fiori per decorare il balcone, ma anche semi per l'orto. La sensazione di sollievo fra gli appassionati di giardinaggio era palpabile. Le disposizioni sul distanziamento sociale vengono ad ogni modo rispettate. Scene simili si sono registrate ad esempio anche all'OBI di Basilea, dove si è formata una lunga colonna di auto.

Dopo tanto confinamento, alcuni non vedevano invece l'ora di dare un'aggiustata al look. A Coira, per citarne una, i parrucchieri hanno iniziato a pieno ritmo alle 8 di mattina. Anche qui non mancano però regole nuove. Nello storico salone Bucceri viene servito solo un cliente ogni due posti e chi aspetta il suo turno deve farlo fuori.

Più tranquilla sembra invece la riapertura totale di servizi quali dentisti e veterinari.

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