Sostenuto dalla maggioranza, il pacchetto di misure prevede aliquote IMU e IRPEF più basse dal 2026. La misura non ha però incontrato il favore dei due consiglieri di minoranza

CAMPIONE D'ITALIA - Il Consiglio comunale di Campione d’Italia ha approvato il 25 novembre una significativa riduzione della pressione fiscale sul territorio, con il via libera della maggioranza e del consigliere indipendente Toini. Due consiglieri di minoranza hanno votato contro la misura, che però rappresenta un importante passo a favore dei cittadini e delle imprese locali.
Secondo l’Amministrazione comunale, la riduzione delle tasse rappresenta un tassello chiave della strategia di rilancio del territorio. L’obiettivo è sostenere le famiglie in un momento complesso, favorire iniziative economiche e rendere Campione d’Italia più attrattiva per investimenti e residenza.
Le nuove misure fiscali entreranno in vigore a partire dal 2026 e riguardano sia l’IMU sia l’addizionale comunale IRPEF. Concetamente, per l’IMU, le aliquote saranno ridotte di un punto percentuale: le abitazioni principali di lusso passeranno dal 6% al 5%, mentre gli altri immobili scenderanno dal 10,60% al 9,60%. Quanto all’addizionale IRPEF, la soglia di esenzione raddoppia, passando da 7.500 a 15.000 euro di reddito imponibile annuo, e le aliquote scendono per tutti gli scaglioni: dallo 0,35% allo 0,30% fino a 15.000 euro, dallo 0,45% allo 0,30% fino a 28.000 euro, dallo 0,60% allo 0,40% fino a 50.000 euro e dallo 0,80% allo 0,50% per redditi superiori ai 50.000 euro.
«Queste misure non sono simboliche», sottolinea il comunicato del Comune, «ma il risultato concreto di scelte di governo che hanno permesso di controllare la spesa, riorganizzare i conti e rimettere il Comune in condizione di investire sul futuro». L’Amministrazione ribadisce così la propria visione: minore pressione fiscale, maggiore sostegno alle famiglie e fiducia nel futuro della città.