Il fenomeno nidvaldese doma la pista americana e torna a vincere dopo la caduta nel gigante di Copper Mountain. Gli altri svizzeri? Quarto Von Allmen. Nei dieci anche Rogentin e Monney.
BEAVER CREEK - Dopo la doppietta ottenuta l'anno scorso da Murisier e Odermatt, anche quest'anno la discesa Beaver Creek si è tinta di rossocrociato. E il merito va (ancora una volta) a quel fenomeno che di nome fa Marco e di cognome fa Odermatt che nel Colorado ottiene la 48esima vittoria in Coppa del Mondo (ed eguaglia Lara Gut-Behrami).
Forse spinto dalla voglia di rivalsa dopo la caduta patita sei giorni fa nel gigante di Copper Mountain, il 28enne nidvaldese ha spinto sull'acceleratore fin da subito. Il campione elvetico ha poi fatto la differenza nella parte centrale del tracciato, pennellando le curve da par suo e infliggendo distacchi importanti a tutti i suoi concorrenti. Poi, Odermatt ha gestito da par suo la parte finale.
L'unico ad avvicinarsi a sua Maestà Odermatt - ma comunque distaccato di 30 centesimi - è stato lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, mentre Adrian Sejersted (terzo) concede già 69 centesimi. Ai piedi del podio troviamo l'altro elvetico Franjo von Allmen (distaccato di 0,85"), mentre Justin Murisier, il vincitore dello scorso anno, quest'anno ha subito una controprestazione, incassando un ritardo di un secondo e ottanta centesimi. Gli altri svizzeri? Rogentin è ottavo (+1"07)e Monney nono (+1"15) si classificano tra i primi dieci. Lontani (tutti) gli altri.