Tragedia a Campobasso: madre e figlia decedute per sospetta intossicazione alimentare, dopo due dimissioni dal pronto soccorso. Indagati cinque medici.
CAMPOBASSO - Dimesse due volte per una presunta intossicazione alimentare, sono tornate in ospedale quando era ormai troppo tardi. Una tragedia familiare ha scosso la piccola comunità di Pietracatella, in Molise, dove Sara, 15 anni, e sua madre, Antonella (50), sono morte all'ospedale Cardarelli di Campobasso, a poche ore di distanza l'una dall'altra.
La causa del decesso, secondo i sanitari sentiti dai media italiani, sarebbe stata una rapida e rara evoluzione clinica culminata in una «insufficienza multiorgano», provocata da una presunta intossicazione alimentare. Ma è ancora tutto da accertare.
Le due donne, insieme al padre e marito 55enne, ex sindaco del paese, si erano recate due volte al pronto soccorso, la sera di Natale e la mattina successiva, venendo dimesse in entrambi i casi con una diagnosi di semplice gastroenterite.
È stato solo il 27 dicembre che le condizioni della quindicenne sono precipitate, rendendo necessario il ricovero in rianimazione, dove è deceduta intorno alle 23. La madre, ricoverata nello stesso reparto in serata, è morta la mattina seguente. Il padre, non in pericolo di vita, è stato successivamente trasferito a Roma, presso l'Istituto Spallanzani, per esami specialistici, inclusi quelli tossicologici, volti a identificare l'agente patogeno, mentre l'altra figlia è stata ricoverata solo per accertamenti.
Come riferiscono i media italiani, la Procura di Campobasso ha aperto un'indagine nei confronti di cinque medici della struttura ospedaliera, disponendo l'autopsia sui corpi delle vittime (che dovrebbero svolgersi domani, martedì) e il sequestro delle cartelle cliniche.
Gli investigatori, oltre a cercare la causa dell'avvelenamento (tra le ipotesi botulino o listeria), stanno valutando anche la gestione dei tre pazienti al pronto soccorso nei giorni precedenti al ricovero fatale.
Le indagini si concentrano sui pasti consumati durante le feste. In particolare si guarda alla cena del 24 dicembre: presenti circa quindici persone ma nessun altro invitato ha avuto malori. Dubbi e accertamenti anche sulla cena del 23, alla quale erano presenti solo i tre familiari colpiti poi dal malore. Nell'abitazione di famiglia sono stati sequestrati barattoli, conserve e scarti alimentari che saranno sottoposti ad analisi.
Infine, nella mattinata di oggi (lunedì), si apprende che sarebbero cinque - tra medici e personale sanitario - le persone iscritte nel registro degli indagati. La Procura indaga per diverse ipotesi di reato, tra queste quella di omicidio colposo plurimo.