Ticino7
Chi sta in alto, e quelli in basso
"Un bastione è consigliabile a coloro che devono essere nelle condizioni di sentirsi più grandi" (ma forse non lo sono)
Il Bastione di Riva del Garda, una struttura fortificata eretta dalla Serenissima all’inizio del XVI secolo (immagine © Wikipedia)
27 maggio 2023
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Pubblichiamo l'editoriale apparso su Ticino7, allegato a laRegione

“C’è chi vuole una casa ma non ce l’ha, e chi ha una casa ma non la vuole. Chi ha una casa orribile e chi ha altri ricoveri, per esempio una roulotte, una tenda o un sacco a pelo. I confini tra le categorie domiciliari sono fluidi, come lo sono i confini in generale. Tuttavia si potrebbe dire che chiunque ricorra temporaneamente a un alloggio di tipo civile non di sua proprietà, da un lato varca la soglia di questo confine fluido e dunque dall’altro può essere definito un ospite.
Un tempo avevo un amico che godeva nel sentirmi iniziare di continuo frasi con da un lato e dall’altro senza che utilizzassi quei concetti in maniera corretta. Invece di comunicare punti di vista opposti, addizionavo liberamente la medesima opinione. Da un lato un bastione è una struttura militare, dall’altro una fortificazione dalla quale è possibile osservare il nemico da una distanza di sicurezza, per esempio con un binocolo.
Se da un lato non si ha desiderio del nemico, o meglio della sua ipotetica vicinanza, dall’altro quest’ultimo lascia che lo investano le frecce tirate dal bastione. Chi si trova sul bastione ha una visione d’insieme di tutti i propri nemici o asserviti, nel caso li abbia. Dal bastione è facile simulare di averne, anche se non è così. Intorno al bastione si possono aggiungere fossati a piacere. Un bastione è consigliabile a coloro che devono essere nelle condizioni di sentirsi più grandi”.

Brano tratto da Die Aufdrängung di Ariane Koch (Suhrkamp, 2021); traduzione dal tedesco di Laura Bortot, in Viceversa Letteratura n. 17/2023.

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