Truffatori che ricorrevano al trucco del "falso carabiniere" per rubare denaro soprattutto a persone anziane in Italia, ma anche in Svizzera. I Carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito misure cautelari, emesse dal giudice per le indagini preliminari, a carico di 21 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio.
Di questi indagati, uno era già detenuto per un'altra causa, sei sono stati portati in carcere, nove agli arresti domiciliari e cinque sono stati sottoposti all'obbligo di dimora.
Il provvedimento nasce da un'indagine convenzionalmente denominata "Altro Mondo", condotta dal Nucleo Investigativo di Milano e avviata a partire dal 2023, come risposta alla recrudescenza di furti, rapine e truffe, commessi prevalentemente in danno di soggetti vulnerabili con la tecnica del "finto carabiniere".
E' stato individuato un gruppo di sinti, con "base operativa" nel quartiere di Muggiano, alla periferia ovest di Milano, che si occupava dei furti, della ricettazione e del riciclaggio, anche all'estero, della refurtiva. Sono state ricostruite le responsabilità in ordine a 12 furti e 15 episodi di ricettazione, 8 di riciclaggio e 2 di autoriciclaggio commessi tra l'Italia, la Svizzera e il Belgio.
Complessivamente, il valore economico dei beni rubati è stato quantificato in circa 2,5 milioni di euro. Ai domiciliari anche una donna di 96 anni di origine sinti che sorvegliava la base logistica situata nel quartiere di Muggiano. Nel corso delle perquisizioni a carico degli indagati, svolte anche in Svizzera con l'ausilio dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), sono stati sequestrati 43 mila euro circa in contanti, numerosi orologi di lusso, lingottini d'oro, borse e monili preziosi ma anche radio trasmittenti, scanner per l'individuazione di microspie e due pistole scacciacani.
Erano già stati sottoposti a sequestro 15'000 euro in denaro contante, numerosi orologi, borse e gioielli di lusso, preziosi vari, per un valore complessivo di circa 500'000 euro e anche una pistola a salve