Svizzera

Accuse di violenza sessuale per il deputato Di Meo

Il politico neocastellano si autosospende dopo la denuncia per fatti del 2017.

16 ottobre 2025
|

Il granconsigliere neocastellano Quentin Di Meo, esponente del Partito Liberale Radicale (PLR) e già candidato al Consiglio di Stato, è al centro di una denuncia penale per presunti atti sessuali ai danni di una minorenne. L'episodio risalirebbe al 2017, durante una festa popolare a Fleurier, quando Di Meo aveva 24 anni e la presunta vittima 17. Di Meo ha deciso di autosospendersi dalla vita politica, respingendo fermamente le accuse.

Il procuratore generale Pierre Aubert ha confermato che la denuncia è stata presentata ad agosto, ma le indagini preliminari erano già state avviate a causa di voci persistenti. L'inchiesta è stata aperta quest'estate, ma la sua durata non è ancora prevedibile.

Il caso è emerso pubblicamente lo scorso marzo, durante la campagna elettorale per il governo cantonale, in cui Di Meo era candidato. Alcuni manifesti elettorali del deputato erano stati vandalizzati con la scritta "stupratore". Di Meo aveva inizialmente sporto denuncia contro ignoti, poi ritirata.

Secondo il quotidiano ArcInfo, Di Meo avrebbe tentato di baciare la giovane, che si sarebbe rifiutata, e successivamente l'avrebbe trascinata e violentata nei pressi di un campo da calcio. Di Meo ha dichiarato di non essere mai rimasto solo con la ragazza e di non conoscerla personalmente, esprimendo shock per le accuse.

Intervistato dalla RTS, Di Meo ha annunciato la sua intenzione di autosospendersi da vari incarichi, in particolare quelli politici, per le prossime settimane.

La sezione cantonale del PLR ha dichiarato che Di Meo sarà considerato innocente fino a prova contraria e che, al momento, non ritiene giustificato prendere misure nei suoi confronti.