Svizzera

Manifestazione pro-Palestina a Berna: denunce di violenze

Gli organizzatori accusano la polizia di brutalità e chiedono un'inchiesta indipendente.

15 ottobre 2025
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I movimenti che hanno organizzato la manifestazione pro-Palestina di sabato scorso a Berna hanno denunciato presunte violenze da parte della polizia, affermando che 326 manifestanti sono rimasti feriti. In un comunicato odierno, le circa trenta organizzazioni coinvolte, tra cui Waves of Freedom, responsabile della flottiglia svizzera per Gaza, hanno espresso il loro punto di vista sugli scontri avvenuti nella città federale. "Avendo constatato un trattamento mediatico distorto, desideriamo fornire la nostra versione dei fatti", si legge nella nota.

Secondo gli organizzatori, la polizia bernese avrebbe agito con "brutalità senza mezze misure", specialmente quando i manifestanti stavano tornando verso la stazione. Durante questi momenti, sarebbe stato utilizzato un cannone ad acqua e i manifestanti sarebbero stati colpiti da spray al pepe e manganellate, provocando numerosi feriti e separando i dimostranti in due gruppi.

Una parte del gruppo sarebbe stata circondata dalle forze dell'ordine, che, secondo gli organizzatori, avrebbero privato i manifestanti dei loro diritti fondamentali per quasi dodici ore. Durante questo periodo, non sarebbe stato consentito l'accesso ai bagni, né distribuiti cibo e coperte, nonostante la temperatura di 7°C, e le bottiglie d'acqua disponibili sarebbero state insufficienti. La coalizione di associazioni sostiene che in queste circostanze si siano verificati casi di ipotermia.

Gli organizzatori chiedono ora una ferma protezione del diritto di manifestare e un'inchiesta "immediata, indipendente e imparziale" sui comportamenti della polizia durante la manifestazione di sabato.