Consiglio federale vuole mantenere la retribuzione dei familiari curanti
Il rapporto sottolinea il ruolo nel mitigare la carenza di personale e propone direttive cantonali, maggiore trasparenza e supporto dell'UFSP
Il coinvolgimento dei familiari è un pilastro importante delle cure sanitarie e la possibilità per loro di essere assunti e rimunerati a carico dell'assicurazione malattia dovrebbe essere mantenuta. È quanto emerge da un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale.
L'impiego di familiari curanti si è sviluppato notevolmente negli ultimi anni. Questa evoluzione ha suscitato critiche, in particolare a causa dei profitti potenzialmente elevati delle organizzazioni di cure e d'aiuto a domicilio, che comportano costi supplementari per le casse malattia, i Cantoni e i Comuni, ricorda il governo in una nota.
Dal rapporto emerge che il loro ruolo è essenziale nel sistema sanitario e che contribuiscono ad attenuare gli effetti della carenza di personale qualificato nell'ambito delle cure. La loro rimunerazione è disciplinata dalla LAMal, in modo soddisfacente secondo gli autori. I Cantoni possono per esempio esigere che tutti gli impiegati abbiano la formazione necessaria, e le associazioni delle organizzazioni di cure e d'aiuto a domicilio possono fissare regole uniformi a livello nazionale.
Anche se gli attori responsabili dispongono di strumenti sufficienti per far fronte agli effetti indesiderati dell'assunzione di familiari curanti, tali strumenti non vengono ancora utilizzati in modo sufficientemente sistematico e coerente da garantire la qualità e l'economicità delle prestazioni.
Il Consiglio federale propone quindi diverse misure per rimediare alla situazione. Raccomanda, per esempio, ai Cantoni di emanare direttive precise per l'assunzione di familiari curanti e in particolare di prevedere un numero sufficiente di persone che assistano i familiari curanti. Le organizzazioni di cure e d'aiuto a domicilio dovrebbero inoltre dichiarare sistematicamente, nelle fatture che emettono, se le prestazioni sono state fornite da familiari curanti.
Il governo ha pertanto incaricato l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di accompagnare e sostenere gli attori responsabili (fornitori di prestazioni, Cantoni e assicuratori) nell'attuazione delle misure raccomandate nel rapporto.