Atterraggio d'emergenza a Payerne grazie a una guida telefonica

Un piccolo jet privato, che aveva perso ogni capacità di comunicazione e navigazione, è riuscito ad atterrare in emergenza la scorsa primavera all'aerodromo di Payerne (VD). Il pilota è stato guidato tramite telefono cellulare.

L'insolito caso è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa da Skyguide. Non è raro che gli aerei perdano la capacità di comunicare con i controllori, ma, la maggior parte delle volte, il passaggio alla frequenza di emergenza consente di ristabilire il contatto.

Tuttavia, la scorsa primavera - Skyguide non ha voluto rivelare la data esatta dell'evento - un bimotore a elica, partito da Grenchen (SO) per raggiungere Ginevra, ha subito un guasto al sistema elettrico. Irraggiungibile via radio, era anche scomparso dai radar civili.

"Per un attimo abbiamo temuto il peggio", ha ammesso Olivier Perrin, responsabile della sicurezza presso Skyguide. È stata quindi allertata la sorveglianza militare che, grazie ai propri radar, è riuscita a localizzare l'aereo. Il jet stava volando in cerchio sopra il lago di Neuchâtel. Anche se non era scontato vista l'altitudine, il pilota è stato contattato sul suo cellulare e guidato fino a Payerne.

Il tutto è durato solo una decina di minuti, ma è emblematico del lavoro di Skyguide, società responsabile del traffico aereo nei cieli svizzeri, ha affermato il suo direttore Alex Bristol. Questi ha inoltre evidenziato come l'episodio sia un esempio della stretta collaborazione con le forze aeree: è infatti grazie alla tecnologia militare che il jet è stato "ritrovato".

Secondo Perrin, le perdite di contatto con aerei sono piuttosto frequenti: ci sono stati 74 casi nel 2024 e 53 nel 2023. Di solito però i problemi vengono risolti in modo "meno spettacolare" rispetto al caso citato oggi davanti ai media.