Svizzera

Escursionisti in uniformi naziste fermati in Svizzera

Gruppo di 25 uomini bloccato dalla polizia nell'Oberland bernese

22 luglio 2025
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Nel corso del fine settimana, un gruppo di 25 uomini vestiti con uniformi della Wehrmacht, le forze armate della Germania nazista, è stato fermato dalla polizia mentre si trovava in escursione nei pressi del Wildhorn, una vetta alpina situata nell'Oberland bernese. La polizia aveva ricevuto una segnalazione già venerdì, come dichiarato da Deborah Zaugg, portavoce della Polizia cantonale bernese, durante un'intervista al programma radiofonico "Heute Morgen" dell'emittente svizzero-tedesca SRF.

Il gruppo, composto da persone provenienti da diversi Paesi europei e dagli Stati Uniti, è stato fermato in una radura a 1'600 metri di altitudine, vicino a Lenk. Tra loro era presente anche un cittadino svizzero, ha riferito un portavoce della Polizia cantonale bernese all'agenzia Keystone-ATS.

La polizia ha chiesto agli uomini di togliere le giacche militari con emblemi nazisti, tra cui svastiche e altri simboli del Terzo Reich, per evitare possibili scontri con i passanti, ha spiegato la portavoce alla SRF. Tuttavia, il gruppo non ha ricevuto alcuna sanzione e non rischia conseguenze legali, poiché in Svizzera non è ancora vietato indossare simboli nazisti. La polizia ha comunque registrato i dati personali dei partecipanti.

Lenk è già stata in passato meta di estremisti. In primavera, l'Oberland bernese era stato scelto da un gruppo di estrema destra, "Junge Tat", per un raduno presso un campo sportivo a Lenk, nella Simmental. In quell'occasione, 40 persone si erano riunite all'insaputa delle autorità comunali, e il gruppo aveva poi pubblicato un video del raduno, mostrando membri che si azzuffavano in quello che definivano un "campo di addestramento".

Attualmente, la maggioranza dei partiti politici, dei Cantoni e delle associazioni in Svizzera intende vietare l'uso e la distribuzione di simboli nazionalsocialisti nello spazio pubblico, secondo una consultazione su una proposta di legge del governo. Il Consiglio federale ha annunciato che chi violerà il divieto sarà punito con una multa di 200 franchi. In una seconda fase, saranno vietati anche altri emblemi estremisti e di esaltazione della violenza. Senza una legge simile, non sono possibili sanzioni, e il legislativo ed esecutivo svizzeri vogliono colmare questa lacuna legale. Il divieto comprenderà simboli nazionalsocialisti evidenti, come la croce uncinata e i simboli runici delle SS, ma anche riferimenti più sottili come i codici alfanumerici "88" e "18".