I media privati dovrebbero ricevere una quota maggiore del canone radio-tivù, ossia il 6-8% invece del 4-6% attuale; e vanno potenziate le misure generali di sostegno ai media elettronici per una migliore copertura mediatica regionale. È quanto prevede un progetto di revisione legislativa che il Consiglio degli Stati ha approvato mercoledì con 34 voti a 5 e un astenuto. Una minoranza Udc ha tentato invano di convincere il plenum a respingerlo. Il progetto, che passa ora al Nazionale, prende origine da due iniziative parlamentari in tal senso. ATS/RED