Svizzera

Proposte per stabilizzare l'AVS in Svizzera

Innalzamento dell'età pensionabile e finanziamento tramite IVA tra le misure suggerite

15 maggio 2025
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Innalzare l'età pensionabile di riferimento, mantenere il sistema dei tre pilastri, finanziare la tredicesima rendita principalmente attraverso l'IVA. Sono queste le rivendicazioni avanzate ieri, durante una conferenza sul tema, a Consiglio federale e Parlamento da Unione svizzera degli imprenditori (USI), Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) e Associazione svizzera degli anziani (ASA) per stabilizzare l'AVS.

Sono necessarie riforme strutturali per mantenere l'AVS a lungo termine, adattandola alle attuali condizioni di vita e salvaguardandola per le generazioni future, scrivono le tre organizzazioni oggi in una nota congiunta. Dal 2026, il primo pilastro sarà in deficit, viene inoltre ricordato nel comunicato.

Per USI, USAM e ASA, la misura più importante è l'innalzamento dell'età di riferimento. L'aumento potrebbe essere graduale, in linea con quello dell'aspettativa di vita. L'obiettivo è anche di creare incentivi per lavorare più a lungo.

Le tre associazioni domandano poi che le prestazioni complementari siano considerate parte integrante del primo pilastro. I problemi di finanziamento dell'AVS dovrebbero essere affrontati in modo globale nella prossima riforma, viene pure fatto notare.

Oggi questo argomento sarà al centro di una conferenza stampa della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. La responsabile del Dipartimento federale dell'interno (DFI) presenterà infatti le linee guida della futura riforma dell'AVS.