Il ministero pubblico di Brugg-Zurzach ha incriminato due ex medici responsabili dei Servizi psichiatrici argoviesi (PDAG) rispettivamente di omicidio intenzionale e colposo. Sono accusati di non aver adeguatamente protetto nel 2020 un paziente 17enne da atti di autolesionismo.
Basandosi su una perizia psichiatrica, la procura ritiene che in questo caso sarebbe stata assolutamente necessaria una stretta sorveglianza, dato che il ragazzo si era ripetutamente inflitto gravi ferite durante un ricovero.
Il 30 dicembre di quell'anno il paziente era stato trovato immobile nella sua stanza dopo che si era lasciato cadere più volte, ricorda in una nota odierna il ministero pubblico. Il 17enne aveva ricevuto cure mediche d'emergenza ed era stato trasferito in elicottero all'Ospedale universitario di Zurigo, dove era morto pochi giorni dopo, compiuti i 18 anni, a causa di una grave lesione cerebrale traumatica.
La procura chiede una pena detentiva di sei anni non sospesa per una capoclinica e una pena detentiva di due anni sospesa per un medico assistente. Per entrambi vale la presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.