Giovedì il consigliere federale Beat Jans si è recato a Ginevra, dove ha esortato le autorità locali a fare di più per favorire l’integrazione dei residenti ucraini nel mercato del lavoro. Nel cantone romando il tasso di occupazione delle persone che beneficiano dello statuto S si attesta al 14,3%. Una percentuale che, oltre a essere la più bassa in Svizzera, corrisponde alla metà della media nazionale (29,6%).
Rivolgendosi a un pubblico costituito da dirigenti d’azienda e funzionari pubblici, il basilese ha ribadito “l’obiettivo ambizioso fissato dal Consiglio federale”, ovvero il “raggiungimento di una quota di impiego del 45% entro la fine dell’anno”. “Delle circa 2’400 persone in età lavorativa che beneficiano dello statuto di protezione S, circa 330 hanno un impiego”, ha fatto notare il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
Stando agli ultimi dati federali e cantonali resi noti martedì, al 30 dicembre 2024 erano occupate 12’280 persone a beneficio dello statuto S di protezione, pari a un tasso di occupazione del 29,6%. Tuttavia le percentuali variano notevolmente da cantone a cantone. Nella Svizzera francese e in Ticino, il tasso di occupazione è circa la metà della media nazionale. ATS/RED