
L'iniziativa sulla biodiversità e Riforma Lpp non convincono i cittadini elvetici. Segui il live de ‘laRegione’
Le votazioni federali di domenica in Svizzera hanno portato a un doppio ‘no’. La riforma della legge sulla previdenza professionale (Lpp) è stata respinta con circa il 67 per cento dei voti negativi, con tutti i Cantoni contrari. Allo stesso modo, l'iniziativa popolare per la biodiversità è stata bocciata, con il 63 per cento di voti negativi e con la stragrande maggioranza dei Cantoni contrari. Solo i Cantoni di Ginevra e Basilea Città hanno votato a favore dell'iniziativa.
Anche il Ticino si allinea a quanto deciso a livello federale. Infatti l'iniziativa sulla biodiversità bocciata con il 64,17 per cento di no, e la Riforma Lpp con il 61,65 per cento di no.

‘Se si vuol migliorare la Lpp, lo si può fare molto velocemente’
Dopo lo schiacciante no alla riforma del secondo pilastro, la vicepresidente dell’Unione sindacale svizzera Vania Alleva abbozza una pista

Votazioni: due netti ‘no’ alla Riforma Lpp e biodiversità
Il Ticino si allinea a quanto deciso a livello federale. La partecipazione è di poco superiore al 40 per cento
Iniziativa sulla biodiversità, in un comune del Vallese il no è stato... del 100 per cento
Schiacciante "no" oggi alle urne di Zwischbergen (VS). Il comune vallesano, che conta poco più di 70 abitanti, ha bocciato l'iniziativa popolare "Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (iniziativa biodiversità)" con una quota di contrari pari al 100%.
L’Unione sindacale svizzera: 'La gente non può sopportare altri tagli'
Esprimendosi sul netto "no" alle urne che si sta profilando sulla Riforma Lpp, il presidente dell'Unione sindacale svizzera, Pierre-Yves Maillard, ritiene che i partiti di destra abbiano perso la fiducia della loro base in questa votazione. A suo avviso, è necessaria una maggiore solidarietà quando si tratta di finanziamento della previdenza professionale.
Il messaggio dei cittadini non potrebbe essere più chiaro: vogliono un atteggiamento costruttivo nell'interesse di migliorare le prestazioni, non di peggiorare le loro rendite. "La gente non può sopportare altri tagli", ha detto il "senatore" socialista vodese.
L'unico modo per migliorare le rendite dei lavoratori con bassi salari, delle persone con carriere brevi, soprattutto donne, è introdurre una dose di solidarietà nel sistema, ha insistito Pierre-Yves Maillard. Questo era il compromesso iniziale raggiunto dalle parti sociali. Ed è quello che la direzione del PLR ha poi annullato in Parlamento.
Da lunedì, verranno presentate diverse mozioni sul bonus per i compiti educativi, in particolare per le donne, sul tetto alle commissioni di gestione patrimoniale, che consumano 8 miliardi di franchi all'anno, e sulla soglia d'ingresso, in particolare per le giovani generazioni, hanno dichiarato il vodese alla RTS.
C'è anche l'iniziativa dell'Alleanza del Centro per eliminare il tetto alle rendite per le coppie. "Occorrerà trovare i fondi per questa proposta, perché nessuno accetterà una politica di casse vuote nel sistema pensionistico", ha aggiunto. "Il tempo del compromesso costruttivo sta per iniziare", ha auspicato.
L'iniziativa per la biodiversità è respinta dalla maggioranza dei Cantoni
Verdi Liberali: 'Il no all'iniziativa sulla biodiversità è un'occasione persa'
I Verdi liberali (Pvl) prendono atto della bocciatura popolare "Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio" alle urne e si dicono dispiaciuti dell'esito, definendo quanto accaduto oggi "un'occasione persa".
Alla luce del preoccupante stato della biodiversità, questa iniziativa avrebbe contribuito a rafforzare la protezione dei nostri ecosistemi, spiega il Pvl. "Il rifiuto di questa iniziativa è un'occasione persa per salvaguardare il nostro patrimonio naturale, essenziale per la qualità della vita e per l'economia. Tuttavia, non interpreto il "no" all'iniziativa come un "no" categorico da parte degli Svizzeri verso la protezione dell'ambiente", spiega il consigliere nazionale argoviese Beat Flach, membro del comitato nazionale dell'iniziativa.
Secondo il PVL, il forte accento posto dalla modifica costituzionale sulla tutela degli edifici e dei siti culturali ha probabilmente inciso sulla scelta del popolo, afferma. La tutela della biodiversità e l'espansione delle energie rinnovabili devono andare di pari passo. Nonostante l'esito odierno il partito rimane determinato a continuare a cercare soluzioni efficaci che concilino la tutela dell'ambiente con lo sviluppo economico.
In Ticino arrivano i risultati definitivi
Come previsto nel nostro Cantone ha prevalso il doppio 'no'. Ecco i risultati definitivi:
Iniziativa biodiversità: bocciata con il 64,17 per cento di no. La partecipazione è stata del 40,79 per cento;
Riforma Lpp: bocciata con il 61,65 per cento di no. La partecipazione è stata del 40,77 per cento.
Riforma Lpp, il Plr si dice deluso: 'Abbiamo perso un'opportunità'
Reazioni di tutt'altro tenore per i partiti borghesi: "abbiamo perso un'opportunità per le oltre 360'000 persone interessate", ha deplorato la "senatrice" friburghese Plr Johanna Gapany. La deputata ha ammesso come la riforma della previdenza professionale (Lpp) fosse complicata.
"Dovremo tornare al lavoro; la missione rimane la stessa per le persone che ne hanno bisogno, cioè coloro che non ricevono alcuna rendita o una rendita troppo bassa", ha dichiarato alla Rts. "Oggi sempre più persone lavorano a tempo parziale o svolgono più lavori".
Secondo Gapany, la base della riforma era quella giusta, come le soglie d'ingresso, la quota di salario assicurata e le aliquote dei contributi di risparmio. Dovremo ripartire da questa riforma per trovare una soluzione.
Riforma Lpp, per il Ps 'è stata una lezione per i partiti borghesi'
Un "no" così massiccio alla riforma della Lpp è una lezione per i partiti borghesi e un fallimento per la maggioranza di destra che voleva distruggere il nostro sistema delle rendite. È questa la reazione del co-presidente del Partito socialista Cédric Wermuth alle prime proiezioni che danno il "no" in netto vantaggio.
I partiti borghesi devono capire che tali proposte rappresentano un cambiamento politico antisociale in questo Paese. La riforma non rispondeva a domande attuali quali la copertura per l'assistenza ai bambini o a un parente anziano, ha aggiunto il consigliere nazionale argoviese. "Ora si dovrà riprendere questi aspetti".
L'altra co-presidente del Ps, Mattea Meyer, non crede invece alla teoria secondo cui il progetto sarebbe fallito a causa della sua complessità: "la gente ha capito molto bene cosa significava per tutti, ovvero rendite più basse".
In vista di un nuovo tentativo di riforma delle casse pensioni, la consigliera nazionale zurighese cita tre punti chiave: rendimenti più bassi per le banche e le compagnie di assicurazione; compensazione del rincaro per le rendite esistenti al fine di proteggere il potere d'acquisto; pensioni migliori per le donne.
Prime proiezioni, la Svizzera verso due chiari 'no'
Si profila una nuova vittoria per la sinistra e i sindacati. Il popolo svizzero si appresta a respinge la Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP), secondo una prima proiezione dell'istituto gfs.bern per conto della SSR.
Questo primo trend federale, sarebbe confermato anche dai primi risultati parziali cantonali. Nei Grigioni, dopo lo spoglio di 88 comuni su 101, il "no" la spunterebbe con il 62,1%. A Zurigo, secondo una prima proiezione dell'ufficio di statistica cantonale, i "no" sarebbero al 63,9%.
In Svizzera romanda, la bocciatura sarebbe ancora più netta: a Ginevra, stando al 95% delle schede scrutinate i "no" sarebbero al 72,56%, mentre nel canton Vaud, dopo lo spoglio del 52% delle schede, la riforma del secondo pilastro sarebbe respinta dal 71% dei voti.
Ticino, la tendenza è chiara: due "no" secchi
I votanti del Ticino sembrano essere in linea con il resto della Svizzera. Con l'80% dei comuni scrutinati, la Riforma LPP viene respinta da una maggioranza del 61,97%. Analogamente, l'iniziativa sulla biodiversità viene bocciata con una percentuale ancora più alta di voti contrari, il 64,76%.
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