Svizzera

Gli regala 20 milioni, ma per il genero restano ‘congelati’

Il Tribunale amministrativo federale ha respinto il suo ricorso per accedere alla somma depositata in una banca svizzera dal suocero, imprenditore russo

Uno sopra l’altro
(Keystone)
13 agosto 2024
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Il genero di un imprenditore russo inserito nella lista delle personalità sanzionate non può accedere ai 20 milioni di dollari che il suocero gli aveva regalato il 14 marzo 2022. Il Tribunale amministrativo federale (Taf) ha respinto il suo ricorso contro il congelamento della somma depositata in una banca svizzera.

Il beneficiario, il cui nome non figura nella sentenza, non è nella lista delle persone sanzionate dall'Unione europea e da altri Stati dopo l'aggressione della Russia all'Ucraina del 24 febbraio 2022. Sua moglie invece sì, sottolinea il Taf.

Secondo la sentenza, tra il 23 febbraio e il 1° marzo 2022 l'imprenditore russo ha offerto un totale di 260 milioni di dollari alla figlia e ad altri parenti. Il 16 marzo 2022 la Svizzera lo ha inserito nella lista delle persone sanzionate.

In precedenza, l'8 marzo 2022, l'uomo aveva tentato di trasferire 20 milioni di dollari alla figlia da due dei suoi conti svizzeri. La banca della figlia ha rifiutato la transazione perché la destinataria era oggetto di un divieto di ricevere fondi entrato in vigore pochi giorni prima.

Il Tribunale amministrativo federale ha confermato il parere della Segreteria di Stato per l'economia, secondo cui l'imprenditore poteva in pratica disporre dei fondi versati al genero se questi fossero stati svincolati. Tutti i ricorsi di quest'ultimo sono stati quindi respinti.

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