Svizzera

Nel 2023 oltre 400 richieste di estradizione inoltrate a Berna

Si tratta di un aumento di oltre un quarto rispetto al 2022. La Confederazione ha depositato 216 domande presso autorità straniere

Immagine di archivio
(Keystone)
30 maggio 2024
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L'anno scorso 430 richieste di estradizione di criminali sono giunte alla Svizzera da parte di altri Stati. Si tratta di un aumento di oltre un quarto rispetto al 2022, riferisce l'Ufficio federale di giustizia.

D'altro canto, Berna ha depositato presso autorità straniere 216 domande (174 nel 2022). Le cifre sono contenute nel rapporto di attività relativo all'assistenza giudiziaria internazionale, pubblicato oggi.

Dalle tabelle divulgate si estrapola inoltre come alla Svizzera nel 2023 siano pervenute quasi 30'000 domande di ricerca, ossia un incremento di circa 1'500 rispetto ai dodici mesi precedenti. La Confederazione ne ha invece presentate all'estero poco più di 200.

Per quanto riguarda i trasferimenti effettivi di condannati, lo scorso anno in 48 sono stati estradati al di fuori dei confini elvetici. Al contrario, 12 prigionieri sono stati portati in Svizzera.

Nel documento vengono anche citati dei casi concreti per illustrare il funzionamento del meccanismo, come quello di un 58enne ecuadoriano. L'uomo, per il quale il Paese andino aveva richiesto alla Svizzera l'estradizione, era ricercato per reati sessuali con minori e accusato di aver abusato di due sorelle di sette e nove anni.

Dopo che le autorità di Quito hanno fornito garanzie diplomatiche, per esempio riguardo alle condizioni di detenzione, l'uomo è stato arrestato nella sua abitazione nel Canton Vaud e poi consegnato agli ecuadoriani all'aeroporto di Zurigo.

Un altro caso, ma a ruoli invertiti, è quello di uno svizzero per il quale la Confederazione aveva diramato un avviso di ricerca internazionale a seguito di violazioni della legge federale sugli stupefacenti. L'uomo era accusato di aver organizzato due consegne nel 2016 di almeno 2'000 pillole di metanfetamina ciascuna.

Il diretto interessato è stato infine fermato all'aeroporto della capitale thailandese Bangkok il 12 maggio 2023, mentre stava facendo il check-in per un volo diretto in Vietnam. In agosto è stato poi estradato e trasferito in Svizzera.

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