Svizzera

Il Ticino fra i cantoni più colpiti dai sinistri per il maltempo

Nelle statistiche diffuse da Axa il nostro cantone è al primo posto per i danni da fulmini e fra i più toccati dai danni da grandine alle auto

In sintesi:
  • Negli ultimi tre anni i danni da maltempo in Svizzera si sono intensificati
  • Fra Airolo e Chiasso ogni anno centinaia di notifiche di danni alla mobilia domestica a causa dei fulmini
Filari di vite danneggiati dalla grandine dello scorso anno
(Ti-Press)
29 maggio 2024
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Il Ticino è fra i cantoni più colpiti dai sinistri dovuti al maltempo, che negli ultimi tre anni in Svizzera si sono intensificati: è quanto emerge dalle statistiche diffuse oggi da Axa. Stando all'assicuratore "è ancora prematuro parlare di tendenza, ma è innegabile che i nubifragi siano divenuti più improvvisi e di intensità crescente".

Il nostro cantone, in particolare, in base alle statistiche detiene il record dei danni da fulmini: nell'ultimo decennio il rischio si è rivelato sette volte più elevato di quello del resto della Svizzera. Fra Airolo e Chiasso Axa registra annualmente diverse centinaia di notifiche di danni alla mobilia domestica: il rischio di danni da fulmini è addirittura 25 volte superiore a quello di Basilea Campagna, Vaud e Ginevra. Il motivo è presto detto: quando l'aria caldo-umida del Mediterraneo viene sbarrata dalla catena alpina - spiegano gli esperti della compagnia assicurativa - si formano nuvole temporalesche con forti correnti ascensionali e discensionali e un'elevata tensione elettrica che viene scaricata con i fulmini.

Il Ticino sotto i colpi della grandine

Il Ticino, inoltre, insieme a Giura e Neuchâtel, è uno dei cantoni più colpiti negli ultimi 20 anni dai danni da grandine subiti dalle auto, che costituisce buona parte dei sinistri dovuti al maltempo e dei relativi costi, che impattano notevolmente anche su Nidvaldo, Obvaldo, Lucerna, Svitto e Berna. "Le violente grandinate che nel giro di pochi minuti danneggiano molte vetture possono gravare pesantemente sul bilancio dei sinistri", spiega Patrick Villiger, responsabile dei sinistri dei veicoli a motore presso Axa, a sua volta citato nella nota. Quasi del tutto indenni da danni causati dalle grandinate sono stati invece Sciaffusa, Ginevra, Grigioni, Glarona e Turgovia.

In rapporto al numero di economie domestiche, negli ultimi dieci anni il cantone che ha subito i maggiori danni da inondazioni è Svitto, seguito da Soletta, Turgovia e Lucerna.

Quale maggiore società operante in tutti i rami assicurativi nella Confederazione Axa dispone di dati completi su aree geografiche, momenti precisi degli eventi e portata dei danni da maltempo. I dati degli ultimi 25 anni mostrano che il 2021 è stato in assoluto un anno eccezionale per quanto riguarda il numero di casi e i costi dei risarcimenti. Ma anche nel 1999, 2000, 2004, 2009, 2012, 2013, 2022, 2023 si sono verificati numerosi sinistri dovuti al maltempo, mentre nel periodo tra il 2014 e il 2020 si è avuta una sostanziale attenuazione.

Lo stesso vale per i costi, con l'eccezione del 2005 e del 2017, in cui il valore medio degli oneri di Axa per danni ha segnato una forte impennata. Le cause sono da ricercarsi nell'alluvione che colpì le zone alpine nel 2005, provocando l'inondazione di vasti territori, e nei danni ingenti causati dalle forti piogge che si sono abbattute a livello regionale nel 2017.

Nell'ultimo triennio gli episodi estremi si sono fatti più frequenti. "Si tratta però di un arco temporale troppo breve per poter individuare una tendenza, perché i danni del maltempo hanno un andamento molto volatile", afferma Stefan Müller, dirigente presso Axa, citato in un comunicato.

‘Episodi di maltempo più all'improvviso e con intensità maggiore’

Emergono comunque alcune novità. "L'esperienza ci insegna che gli episodi di maltempo si verificano più all'improvviso e con un'intensità nettamente maggiore: fortissime raffiche di vento, frequenti piogge torrenziali, chicchi di grandine spesso di grandi dimensioni, fenomeni talvolta solo locali e delimitati", osserva lo specialista.

Si sono così creati nuovi pericoli: nelle aree densamente popolate, ad esempio, le piogge torrenziali possono trasformare le strade in fiumi minacciosi e sommergere i garage sotterranei. Tali eventi dannosi si riflettono però solo in parte nelle statistiche, in quanto parallelamente la Confederazione, i cantoni e i comuni hanno moltiplicato i loro stanziamenti per promuovere misure di protezione. Approcci quali gallerie di scarico per il deflusso dell'acqua, bacini di ritenuta, innalzamento delle dighe o messa a punto della carta nazionale dei pericoli di piena stanno dando i loro frutti, sottolinea Axa.

Osservando alcune misure precauzionali è possibile ridurre il rischio di danni alle proprie cose dovuti al maltempo. In caso d'instabilità meteorologica, vi sono app che inviano notifiche con tempestività e precisione geografica, ricorda Axa. Se è previsto vento forte, si dovrebbero fissare o riporre al coperto gli oggetti mobili come griglie e sedie da giardino e riavvolgere le tende da sole. In presenza di piogge abbondanti vanno mantenuti sgombri gli scarichi dell'acqua e chiuse le finestre. Se l'acqua minaccia di penetrare in un edificio, gli oggetti preziosi e più sensibili all'umidità dovrebbero essere collocati in alto. In caso di grandine conviene mettere al riparo i veicoli e riavvolgere le tapparelle. Molti forse non sanno che "la grandine non rappresenta un rischio per le finestrature, mentre può danneggiare notevolmente le tapparelle", conclude Müller.

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