Svizzera

Invariati i nuovi Comuni con il +20% di abitazioni secondarie

È quanto emerge dalla rilevazione annuale basata sugli inventari comunali ed effettuata dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale

Fra estate e inverno
(Keystone)
28 marzo 2024
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La regola secondo cui non possono essere costruite altre abitazioni secondarie vale, come l'anno precedente, in circa un Comune svizzero su sei. È quanto emerge dalla rilevazione annuale basata sugli inventari comunali delle abitazioni ed effettuata dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are). L’aumento rispetto al 2023 è dunque molto contenuto.

I Comuni la cui quota di abitazioni secondarie ha appena superato il 20 per cento sono otto. In totale, la Svizzera conta ora 340 Comuni con oltre il 20 per cento di abitazioni secondarie. Conformemente alla legge federale sulle abitazioni secondarie, in questi Comuni l’autorizzazione di nuove costruzioni sottostà a condizioni restrittive.

Nel caso dei Comuni che hanno da poco superato la soglia del 20 per cento queste condizioni non valgono da subito, in quanto gli inventari delle abitazioni devono dapprima essere verificati dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are). I Comuni la cui quota di abitazioni supera il 20 per cento si trovano in particolare nell’arco alpino e nelle Prealpi, con casi sporadici nel Giura e nelle zone lacustri.

Ecco i Comuni che hanno superato il limite del 20 per cento di abitazioni secondarie nel 2023.

Leissigen (BE)
Lauwil (BL)
Jussy (GE)
Pregny-Chambésy (GE)
Movelier (JU)
La Côte-aux-Fées (NE)
Démoret (VD)
Le Lieu (VD)

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