Avanzata più o meno marcata dei democentristi nei parlamenti dei tre cantoni svizzero-tedeschi
Fine settimana di elezioni cantonali a San Gallo, Uri e Svitto, dove i cittadini erano chiamati a rinnovare governo e parlamento.
A San Gallo riconfermati al primo turno i cinque consiglieri di Stato uscenti; occorrerà il secondo turno (14 aprile) per designare i due membri dell’esecutivo che subentreranno a Fredy Fässler (Ps) e Stefan Kölliker (Udc), i quali non si sono ripresentati. Miglior risultato per la consigliera di Stato Susanne Hartmann (Centro) con 90’728 voti (maggioranza assoluta: 73’182 voti); davanti ai liberali-radicali Marc Mächler (87’772) e Beat Tinner (84’102), alla socialista Laura Bucher (82’435) e al centrista Bruno Damann (81’841). La partecipazione è stata del 46,8 %. Degli otto candidati ai due posti liberi nessuno ha ottenuto la maggioranza assoluta. A Dana Zemp e Christof Hartmann, entrambi Udc (partito che punta a sottrarre un seggio al Ps), sono andati rispettivamente 58’653 e 58’059 voti; alla socialista Bettina Surber (48’457). In parlamento forte avanzata dell’Udc che ora occupa 42 (+7) dei 120 seggi. Tre i posti a testa persi da Plr (sceso a 19 seggi) e Verdi (6), uno dal Ps (18); invariate le posizioni del Centro (27), Verdi-liberali (6) ed Evangelici (2).
Le sette poltrone del governo di Svitto restano ‘borghesi’: tutti gli uscenti (3 Udc, 2 Plr, 2 Centro) sono stati riconfermati. Damian Meier (Plr) ha conquistato 38’103 voti, André Rüegsegger (Udc) 37’989), Petra Steimen-Rickenbacher (Plr) 37’698), Herbert Huwiler (Udc) 37’183), Sandro Patierno (Centro) 36’295), Michael Stähli (Centro) 36’217) e Xaver Schuler (Udc) 36’026. La maggioranza assoluta era di 21’047 voti. Nessuna chance per l’agricoltore senza partito Peter Abegg (17’880), candidato per la terza volta che si era fatto conoscere per le posizioni critiche sulle misure anti-pandemia; né per Jonathan Prelicz (Ps, 17’253), presidente del Gran consiglio. Quarto partito a livello cantonale, il Ps mirava a riconquistare il seggio perso nel 2012 dopo 68 anni di presenza ininterrotta. La partecipazione al voto è stata del 54,40%. In parlamento l’Udc rafforza la sua posizione maggioritaria, salendo a 38 seggi (+5) in un legislativo di cento. Perdono un seggio Centro (23), Plr (19) e Verdi-liberali (5); ne perdono due Ps/Verdi (15).
Nel canton Uri dopo quattro anni una donna torna in governo: è la granconsigliera dell’Alleanza del Centro Céline Huber, cui sono andati 8’158 voti. Con lei, eletti quattro dei cinque uscenti: Urs Janett (Plr, 9’768), Christian Arnold (Udc, 9’730), Urban Camenzind (Centro, 7’555) e Daniel Furrer (Centro, 7’487). Servirà un ballottaggio, il 21 aprile, per determinare la composizione dell’esecutivo che conta sette membri (finora 3 Centro, 2 Plr, 1 Udc e 1 Ps). Non si erano ripresentati Beat Jörg (Centro) e Roger Nager (Plr). Non è ancora chiara la sorte del quinto uscente, Dimitri Moretti (Ps), che con 6’140 voti non ha raggiunto la maggioranza assoluta di 6’966 voti, sfiorata da Hermann Epp (Centro, 6’882) e da Georg Simmen (Plr, 6’085). Per il rinnovo del Gran Consiglio è stato possibile attribuire 61 dei 64 seggi. Il maggiore partito resta l’Alleanza del Centro, che ha però perso due seggi e ne conterà 23. Il Plr, finora seconda formazione politica, ha ceduto quattro poltrone (scendendo a 12) ed è stato superato dall’Udc (+1 a 15). Avanzano i Verdi liberali (+3), che non possono però ancora formare un gruppo parlamentare; mentre PS/Verdi perdono due seggi (7). Eletto anche un senza partito. Dato che non è stata raggiunta la maggioranza assoluta, ad Andermatt, Flüelen e Seedorf i seggi non sono ancora attribuiti e la composizione definitiva del legislativo si conoscerà il 21 aprile. Nei quattro maggiori comuni (Altdorf, Bürglen, Erstfeld e Schattdorf) l’elezione si basa sul sistema proporzionale, negli altri 15 sul maggioritario.
A Basilea Città bisognerà aspettare il 7 aprile per conoscere il successore di Beat Jans (Ps) in Consiglio di Stato, poiché nessun candidato è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta (28’705). Al secondo turno si affronteranno Mustafa Atici (Ps), che ha ottenuto 24’526 voti e Luca Urgese (Plr, 20’725). La partecipazione è stata del 55,45%. Ancora da assegnare anche la presidenza del governo: né Conradin Cramer (Partito liberale democratico, specificità di Basile) con 26’908 voti, né Atici (18’830) hanno raggiunto la maggioranza assoluta (27’559).