Svizzera

La Posta pensa a consegnare i giornali anche nel pomeriggio

Secondo il Ceo Roberto Cirillo il Gigante Giallo dovrebbe considerare che oggi tanti clienti non sono più in casa durante la pausa di metà giornata

Consegna al mattino o anche nel pomeriggio?
(Keystone)
20 settembre 2023
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La Posta vuole poter portare i giornali nelle cassette delle lettere più tardi, anche nel pomeriggio, perché comunque oggi tanti clienti non sono più in casa durante la pausa di metà giornata: è l'argomentazione del presidente della direzione Roberto Cirillo.

"Il limite delle 12.30 per la consegna dei quotidiani dovrebbe essere eliminato", afferma il dirigente in un'intervista pubblicata oggi dal Blick. "Oggi molte persone non sono in casa durante il mezzogiorno. Per loro non fa differenza l'ora in cui consegniamo le lettere e i giornali. Dobbiamo avere la libertà di allinearci alle esigenze dei clienti".

"Non veniamo votati come il miglior servizio postale del mondo anno dopo anno perché siamo fermi, ma perché facciamo uno sforzo e miglioriamo costantemente la qualità", prosegue il 52enne. "Per noi la qualità viene sempre al primo posto. Ad esempio, abbiamo investito in AutoPostale durante il periodo del Covid, anche se all'epoca gli autobus erano vuoti. Sotto la mia guida, il motto è ‘prima la qualità’, seguita dalla redditività".

"Non siamo un'azienda qualsiasi: la Posta è un'istituzione e parte di questo è che tutti in Svizzera abbiano lo stesso accesso ai servizi", riconosce il manager. "Ma la forma del servizio deve essere al passo con i tempi. Tutti devono poter effettuare pagamenti: ma questo deve avvenire per forza allo sportello? Oppure: si ordina da Zalando la sera e si riceve il pacco il pomeriggio successivo, ma i quotidiani devono essere nella cassetta delle lettere entro le 12.30. Il postino potrebbe portare lettere e pacchi insieme".

"Una Posta sana non deve avere una missione che non è richiesta dalla popolazione", sostiene il dirigente. "Il nostro mandato di servizi di base dopo il 2030 deve essere orientato alle esigenze degli svizzeri del 2040 o 2050. Non ha senso che il Consiglio federale e il parlamento ci impegnino a fornire servizi di cui nessuno ha bisogno".

Nell'intervista Cirillo - il manager meglio pagato fra le imprese legate alla Confederazione: nel 2022 ha guadagnato 822'000 franchi - prende posizione anche su diversi altri temi: dall'accusa di greenwashing (cioè ecologismo di facciata) in relazione all'acquisto di un'area forestale in Germania per 70 milioni di franchi per ridurre l'impronta di CO2, alla festa per i dipendenti costata 3 milioni, passando per la prevista riduzione di impieghi volta a risparmiare 40 milioni.

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