Svizzera

Dai Cantoni 1’800 posti in più per i richiedenti asilo

Seicento circa sono utilizzabili da subito, ha reso noto la Segreteria di Stato per la migrazione. Obiettivo: evitare attribuzioni anticipate.

In sintesi:
  • 1'200 alloggi dovranno essere ‘verificati accuratamente’
  • Lo scenario prevede tra le 28mila e le 35mila domande quest’anno
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(Ti-Press)
25 agosto 2023
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I Cantoni metteranno a disposizione circa 1’800 posti di alloggio aggiuntivi per i richiedenti asilo. La Confederazione sarà in grado di utilizzarne 600 in tempi brevi. Lo ha annunciato oggi la Segreteria di Stato per la Migrazione (Sem) al termine di un incontro.

La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha discusso della situazione nel settore dell'asilo con i rappresentanti dei cantoni, in particolare con membri della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) e della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP).

Anche l’esercito

Questi ultimi hanno annunciato alla SEM la disponibilità di circa 1800 posti supplementari, 590 dei quali potranno essere utilizzati rapidamente, mentre i restanti 1200 dovranno essere verificati accuratamente.

Anche l'esercito sta esaminando in quale misura può continuare a sostenere la SEM: si prevede che anch'esso possa mettere a disposizione alloggi supplementari, ma saranno le stesse Forze armate a informare in materia al momento opportuno, ha precisato la consigliera federale.

Baume-Schneider ha sottolineato che l'obiettivo comune di Confederazione e Cantoni è di evitare attribuzioni anticipate, che ostacolano il corretto svolgimento della procedura d'asilo accelerata e creano grandi difficoltà ai cantoni.

La consigliera federale ha ringraziato i rappresentanti dei Cantoni e delle Città come pure quelli del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) per il loro aiuto nel mettere a disposizione della Confederazione alloggi supplementari in una situazione già tesa. Si è detta fiduciosa di riuscire a gestire insieme le sfide del settore dell'asilo.

Autunno caldo

Attualmente la SEM stima che nel 2023 saranno presentate circa 28'000 domande d'asilo o, secondo uno scenario più pessimista ma meno probabile, circa 35'000. A queste cifre si aggiungono dalle 20'000 alle 23'000 persone che sono in fuga dall'Ucraina e beneficiano dello statuto di protezione S: la Confederazione è responsabile per la loro prima accoglienza. Attualmente, nei centri federali per richiedenti l'asilo sono disponibili circa 6400 posti, a cui si aggiungono 3700 posti supplementari messi a disposizione dall'esercito.

A fine aprile il Consiglio federale aveva preventivamente chiesto al Parlamento di votare un credito di 132,9 milioni di franchi per la costruzione e l'esercizio di villaggi di container temporanei in vista di un autunno caldo sul fronte dell'immigrazione. Questa soluzione avrebbe permesso di garantire l'alloggio dei richiedenti l'asilo nelle strutture della Confederazione.

Attribuzioni anticipate non escluse

Dopo che il Parlamento ha rifiutato questo credito nella sua sessione estiva, la SEM ha invitato i Cantoni a esaminare se dispongono di rifugi della protezione civile da mettere a disposizione della Confederazione. Oggi la conferma: circa 600 posti supplementari possono essere pronti a breve, mentre continuano gli accertamenti per i 1200 altri posti. Grazie ad essi la SEM disporrà quindi di circa 11'000 alloggi, il che aumenta la sua capacità di affrontare le oscillazioni.

È tuttavia impossibile escludere completamente che il ritmo degli arrivi e i profili dei richiedenti rendano necessario assorbire i picchi anticipando l'attribuzione ai Cantoni, come permette la legge sull'asilo.

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