Su base mensile, il tasso nazionale dei bilanci depositati è sceso del 4%. Calano però anche le nuove aziende iscritte ai registri di commercio
L'ondata di fallimenti osservata in Svizzera da inizio anno si è affievolita in maggio. Il numero di bilanci depositati è sceso in totale del 4% (a 760) su base mensile, ha indicato oggi lo specialista Dun & Bradstreet.
Da inizio anno le 3'345 procedure aperte rimangono comunque del 4% più elevate rispetto ai primi cinque mesi del 2022, con evoluzioni nettamente contrastanti fra una regione e l'altra.
La situazione è risultata particolarmente negativa nell'Espace Mittelland e nel Nord-Ovest della Svizzera. Tendenzialmente bene hanno fatto i cantoni latini, escluso il Vallese con un pesante +25%. In Ticino si registra un -16% su base annua e a Ginevra vi è addirittura stato un calo del 31%.
I fallimenti per lacune organizzative sono scese del 16% a 1'106, in contrasto con quelli legati alla mancanza di liquidità (+17% a 2'239).
Le nuove iscrizioni ai registri di commercio sono dal canto loro calate dell'1% (a 4'277) nel mese di maggio. Da inizio anno si segnala però una crescita del 3% a 21'600 aziende.