Migros sempre più ‘centralista’

Zurigo – La gestione di tutti i supermercati Migros va centralizzata e affidata a una società autonoma: ne è convinta la federazione svizzera del colosso del commercio al dettaglio. Ma le cooperative regionali devono ancora dare il loro assenso. Il tutto dovrebbe poi diventare operativo a inizio 2024.

L'obiettivo è semplificare e organizzare più efficacemente l'attività dei punti vendita, spiega in un comunicato odierno la Federazione delle cooperative Migros (FCM), l'entità che funge da sorta di cappello alle dieci strutture regionali del gigante creato ormai quasi un secolo fa. "Nel prossimo futuro i clienti dovranno poter approfittare di un rapporto qualità-prezzo ancora migliore", si dicono convinti i vertici.

In una riunione svoltasi oggi l'amministrazione della FCM – così si chiama l'organo di sorveglianza, analogo a un consiglio di amministrazione (Cda) – ha deciso che l'attività dei supermercati sarà trasferita a una società indipendente e affiliata alla stressa FCM. Essa sarà guidata da un Cda e da una direzione propri. Nell'organo di conduzione strategica saranno rappresentate le dieci cooperative, che da parte loro saranno responsabili della commercializzazione regionale, della distribuzione operativa e della rete dei punti vendita.

"Con questa decisione abbiamo gettato le basi per dare un futuro di successo all'attività dei supermercati Migros", afferma la presidente di amministrazione FCM Ursula Nold, citata nella nota. "Nelle prossime settimane e mesi lavoreremo insieme alla configurazione concreta della nuova organizzazione, predisporremo la fondazione della nuova società e prenderemo le prime decisioni sul personale".

Nel corso del corrente mese anche le amministrazioni regionali si esprimeranno sulla nuova organizzazione dei supermercati: avranno tempo sino al 24 maggio. Una volta ottenuto il loro consenso team misti di rappresentanti della FCM e delle stesse strutture regionali intraprenderanno le ulteriori fasi di attuazione, in modo che nei prossimi mesi gli organi di Migros possano adottare le successive decisioni necessarie. La società punta ad avviare l'attività con la nuova organizzazione operativa dei supermercati il primo gennaio 2024.

Fondata nel 1925 da Gottlieb Duttweiler (1888-1962), imprenditore che puntò molto sui prezzi bassi, la freschezza dei prodotti, come pure la semplicità e uniformità degli imballaggi, Migros ha assunto la forma attuale – con cooperative regionali e FCM – nel 1941. Oltre a gestire l'omonima catena di supermercati il gruppo Migros ha vastissimi intessi che vanno dalla finanza (Banca Migros) al commercio online (Digitec Galaxus), passando da tutta una serie di controllate più o meno grandi. Il nome Migros (mi-gros) vuole significare metà strada fra il commercio all'ingrosso e quello al dettaglio: l'idea di Duttweiler era infatti di vendere i prodotti alimentari a prezzi più bassi grazie all'eliminazione della figura degli intermediari, ad acquisti massicci a tariffe vantaggiose e a margini di guadagno ridotti. Proprio il tema dei margini è tornato d'attualità negli ultimi tempi, con il periodico consumeristico K-Tipp che ne ha più volte criticato l'entità, sia presso Migros che presso Coop. Sul tema dei prodotti biologici si è mosso anche il Sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans.

Nel 2022 Migros ha realizzato un fatturato complessivo di 30,1 miliardi di franchi, in crescita del 4% rispetto all'anno prima. L'utile netto è però diminuito, scendendo a 459 milioni (-31%). Migros rimane peraltro il più grande datore di lavoro della Svizzera, con quasi 97'800 dipendenti nel 2022; rispetto all'anno precedente l'organico è rimasto costante (+0,2%). Il gruppo ha anche tra i suoi ranghi quasi 3800 apprendisti, attivi in oltre 60 diverse professioni: l'impresa è quindi la più grande azienda formatrice della Svizzera.