In Ticino più detenuti rispetto al 2022, in Svizzera -13%

Alla data del 22 marzo 2023, in Ticino erano detenute in carcerazione preventiva e di sicurezza 74 persone, 9 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che è in controtendenza rispetto a quello nazionale, che vede un calo del 13% delle carcerazioni rispetto al 2021, secondo i dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica. Delle persone in carcere in Ticino, 66 sono uomini e 8 donne, 54 sono stranieri con permesso di dimora e 15 persone si collocano nella fascia di età più giovane fra i 18 e i 24 anni. Rispetto allo scorso anno, i penitenziari ticinesi alla data di rilevazione non ospitavano stranieri senza permesso di dimora.

Il 65% dei detenuti nelle carceri svizzere stava scontando una pena o eseguendo una misura (esecuzione anticipata compresa), si legge nella nota dell'Ust, mentre il 30% si trovava in carcerazione preventiva o di sicurezza. Il 5% delle 6'445 persone detenute si trovava invece in carcere per altre ragioni, ad esempio per motivi legati alle misure coercitive previste dalla legge federale in materia di diritto degli stranieri. Il 94,1% dei detenuti erano uomini, il restante 5,9% donne.

Rispetto al 2021, sia il numero di posti di detenzione (7'196), sia quello di istituti di privazione della libertà (89) sono risultati in calo, provocando un leggero aumento del tasso di occupazione, che si è attestato all'89,6%. La flessione del 13% dal 2021 è dovuta principalmente alla diminuzione di detenuti costatata nei cantoni del Concordato della Svizzera orientale sull'esecuzione delle pene, che ha portato a una riduzione delle carcerazioni del 38%, e dove numerosi istituti penitenziari sono stati chiusi o hanno cambiato funzione. In confronto, le carcerazioni nel Concordato della Svizzera centrale e nordoccidentale e nel Concordato latino, di cui fa parte il Ticino, sono aumentate rispettivamente del 7% e del 9%.